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Dakar 2020, Fernando Alonso su Instagram fa sognare i fan

Il due volte iridato di Formula 1 fa il conto alla rovescia del suo esordio nel rally raid più importante al mondo. A fargli da navigatore a bordo della Toyota Hilux è Marc Coma. Dodici le tappe, per la prima volta in Arabia Saudita.
A cura di Valeria Aiello
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Fernando Alonso durante le verifiche tecniche a Gedda / Getty
Fernando Alonso durante le verifiche tecniche a Gedda / Getty

Tutto pronto per la partenza della Dakar 2020, con Fernando Alonso che è sicuramente il personaggio più atteso. Il due volte iridato della Formula 1, vincitore di due 24 Ore di Le Mans e campione in carica del Mondiale Endurance fa il conto alla rovescia del suo esordio nel rally raid più importante al mondo che, dopo trent’anni in Africa (Parigi-Dakar) e un decennio in Sud America, sbarca per la prima volta in Arabia Saudita. La Dakar 2020, edizione numero 42 dell’evento, inizia il 5 gennaio da Gedda, la città portuale sul Mar Rosso, e si chiuderà il 17 gennaio ad Al-Qiddiya, per un totale di dodici tappe e circa 9mila km, con un giorno di riposo in programma l’11 gennaio nella capitale Riad. Come riportato dal sito ufficiale della Dakar, a prendere il via, dopo tre giorni di verifiche tecniche e amministrative allo stadio King Abdullah di Gedda, saranno 342 mezzi, tra auto, moto, quad, camion e i nuovi SSV – side by side vehicle, i piccoli veicoli fuoristrada a 4 ruote introdotti lo scorso anno e iscritti come quinta categoria. In totale, sono 68 le nazionalità rappresentate, inclusi gli equipaggi di supporto, con una folta presenza di concorrenti francesi (109 tra piloti e copiloti), seguiti da 75 spagnoli e 50 olandesi. Tra questi, 13 donne indosseranno i propri caschi per il palcoscenico inaugurale di Al Wajh. Nutrita anche la flotta di piloti italiani, con 27 iscritti, principalmente nella categoria moto.

Alonso: "Alla Dakar 2020 per divertirmi"

Fernando Alonso, navigato dal cinque volte vincitore della Dakar moto Marc Coma, è alla guida della Toyota Hilux del team Gazoo Racing, e si ritroverà a dover gestire anche il confronto diretto con compagni di squadra del calibro di Nasser Al-Attiyah, Giniel De Villiers e Bernhard Ten Brinke. “Sono in una squadra fortissima – le parole dello spagnolo nella conferenza stampa di apertura – . Loro correranno per la vittoria, per me sarà un po’ diverso, partecipo per godermi l’avventura. È un po’ una pazzia quella di passare dall’asfalto ai rally e farlo nella corsa più dura al mondo, ma amo le sfide. E sono anche molto realista e perfettamente consapevole del fatto che mi manchi esperienza e probabilmente anche ritmo. Ma affronterò questa sfida con massima serietà e concentrazione perché non c’è spazio per fare errori”. Alonso spera di arrivare alla seconda settimana “con qualche possibilità in più di stare nelle prime posizioni” e soprattutto la disinvoltura di chi ha vinto in tutte le discipline in cui ha gareggiato. “Cosa ho ancora da dimostrare? Niente. Sono qui per divertirmi. Semmai che vengano gli alti, vincano tutto quello che ho vinto io e poi ne riparliamo” ha aggiunto il 38enne di Oviedo che, attraverso i social, ha voluto condividere l’emozione della vigilia con i suoi fan.

Alonso mostra il casco della sua prima Dakar / Getty
Alonso mostra il casco della sua prima Dakar / Getty

Su Instragram fa sognare i fan

Nelle sue Instagram Stories ha lanciato un personalissimo countdown, pubblicando anche alcune foto delle verifiche tecniche alla vettura. “It’s time” scrive, mostrando il casco scelto per la sua prima Dakar: i colori sono quelli tradizionali della Spagna, giallo e rosso, insieme al celeste delle sue Asturie. Fer – l’affettuoso nomignolo scelto dalla sua fidanzata, Linda Morselli, l’ex di Valentino Rossi che per adesso non si è vista – è pronto a lanciarsi nella nuova avventura. “Comunque vada, la gente capirà che in questa disciplina ci sono grandi piloti, e anche mettendo insieme l’esperienza fatta in questi sei mesi sarà impossibile arrivare al loro livello. Nasser è il favorito, conosce molto bene la vettura e queste zone, e anche Yazeed Al Rajhi andrà veloce. Ma non dobbiamo sottovalutare nemmeno Carlos Sainz e Stephane Peterhansel, erano molto forti pure nel Rally del Marocco anche se alla fine ha vinto De Villiers”.

It’s time. @dakarrally 🤝✊️ #toyota #gazooracing #dakar #kimoa

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