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Giro d’Italia 2022, 21 tappe tra Ungheria, Napoli e Verona: poca cronometro e tante salite

Si è conclusa la presentazione ‘spezzatino’ del Giro d’Italia 2022 con la conferma dell’arrivo a Verona domenica 29 maggio dopo la partenza del 6 maggio a Budapest (Ungheria). La 105^ edizione, composta da 21 tappe, vedrà sei frazioni dedicate agli scalatori, cinque ai velocisti e solo 26km a cronometro. Tra i tanti graditi ritorni, le frazioni in Sicilia e l’8^ sul lungomare di Napoli.
A cura di Alessio Pediglieri
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Con l'ufficializzazione del "Grande Arrivo" si è conclusa la presentazione del Giro d'Italia 2022 che presenta 21 tappe, con molte montagne e pochi chilometri a cronometro, oltre a diverse sorprese più o meno anticipate nei giorni scorsi. La partenza avverrà in Ungheria, poi la risalita dello Stivale partendo dalla Sicilia fino all'arrivo che non vedrà Milano protagonista, bensì Verona. Il via è fissato per il prossimo 6 maggio 2022, l'ultimo atto della 105^ edizione il 29 maggio.

Ventuno tappe: sette dedicate ai velocisti puri, sei le frazioni di montagna con quattro arrivi di dura salita, poi una manciata di chilometri a cronometro. Il resto è dedicato alle fughe di giornata, ai passisti in cerca di gloria, ai corridori fuori classifica che vorranno prendersi un alloro o dedicarsi alle strategie di squadra. Il tutto, partendo da una terra straniera, l'Ungheria, per arrivare ad un finale non più a Milano ma a Verona, come nel 2019. In mezzo, c'è il gradito ritorno in Sicilia e poi una risalita attraverso alcune tappe suggestive come quella di Napoli (dopo 9 anni di assenza) fino alle frazioni delle Dolomiti che caratterizzeranno il finale di questa corsa rosa.

Un Giro senza cronometro: solo 26km contro il tempo

Iniziamo dalle note ‘dolenti': nell'edizione numero 105, il Giro non darà molto spazio ai cronomen e questo è stato già immediata fonte di fastidio. Conti alla mano, saranno solamente poco più di 26 chilometri per le gare contro il tempo, tanto poco spazio non era mai stato dedicato dagli anni 60 ad oggi. Una scelta delineata e voluta dall'organizzazione che ha lasciato perplessi anche perché i percorsi non saranno nemmeno totalmente pianeggianti. L'ultima frazione – che porterà a Verona – è praticamente una copia perfetta dell'edizione 2019 dove aveva già trionfato Carapaz.  Una decisione che si è riscattata, in parte, cogliendo alcune cornici che mancavano da tanto (troppo) tempo.

La "Grande Partenza" da Budapest e le tappe ungheresi

L'edizione 2022, come già risaputo, partirà da Budapest, capitale dell'Ungheria, il prossimo 6 maggio. La prima tappa collegherà la capitale ungherese a Visegrad con una frazione pianeggiante. Il giorno dopo, è il momento per la prima cronometro, brevissima, di soli 9,2 chilometri a Budapest, con un ultimo chilometro in leggera ascesa. Infine, la terza tappa, l'ultima in terra ungherese, che sarà dedicata ancora ai velocisti sui 200 chilometri verso Balatonfüred.

  • Budapest – Visegrad, 195 chilometri
  • Budapest – Budapest, 9,2 chilometri (cronometro individuale)
  • Kaposvar – Balatonfüred, 201 chilometri

Dall'Etna alle Dolomiti, sei tappe per gli scalatori

Dopo la pausa e il trasferimento in Sicilia, dal quarto giorno di corsa, si assaggiano le salite con l'arrivo in cima all'Etna, al termine di una tappa di 166 chilometri e 3.590 metri di dislivello. Un primo momento di  gloria per gli scalatori che dovranno poi attendere la 9^ tappa con gli Appennini, l'attraversamento di Roccaraso e il Passo Lanciano, e la conclusione sul Blockhaus nello stesso finale del 2017. Poi, la sequenza che deciderà il tutto tra la 15^ e la 17^ tappa che permetteranno di stabilire le gerarchie. Arrivo sulle Alpi occidentali di Cogne, passando per Pila fino a Le Fleurs, una salita che ritrova il Giro dopo un’assenza di trent’anni. Poi, appuntamento in Valtellina, sull'Aprica dopo aver scalato il Mortirolo, attraverso il Valico di Santa Cristina su cui l’ultimo passaggio fu nel 1999. Ultima frazione del trittico montano da Ponte di Legno a Lavarone, in una tappa tra le più ondulate dell'intera edizione. L'ultimo atto in salita sarà la 20^ tappa dolomitica, che si preannuncia decisiva. Da Belluno il via, poi il Passo San Pellegrino, il Passo Pordoi (che è anche la ‘Cima Coppi' del Giro) prima di arrivare al Passo Fedaia con pendenze che toccano il 18%.

  • Avola – Etna, 166 chilometri (3590 metri di dislivello)
  • Isernia – Fortino, 187 chilometri (4990 metri di dislivello)
  • Rivarolo Canavese – Cogne, 177 chilometri (4030 metri di dislivello)
  • Salò – Aprica, 200 chilometri (5540 metri di dislivello)
  • Ponte di Legno – Lavarone, 165 chilometri (3.740 metri di dislivello)
  • Belluno – Marmolada (Passo Fedaia), 167 chilometri (4490 metri di dislivello)
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Colline per tutti, tra fughe e passisti

Il Giro d'Italia 105 vedrà anche sei frazioni di collina. La prima è Diamante-Potenza che si snoda tra le montagne calabro-lucane dopo una iniziale parte pianeggiante, poi c’è la Napoli-Napoli (Procida) con un circuito al suo interno di 19km da percorrere per cinque tornate, tra Bacoli e Monte di Procida. La 3^ tappa è la Pescara-Jesi, dove ci sono alcune salite importanti che potrebbero fare selezione in gruppo prima della Parma-Genova, frazione di media montagna. Poi altri 300km nelle due frazioni tra Santena-Torino e Marano Lagunare-Santuario di Castelmonte.

  • Diamante – Potenza, 198 chilometri (4.490 metri di dislivello)
  • Napoli – Napoli, 149 chilometri (2.130 metri)
  • Pescara – Jesi, 194 chilometri (1.730 metri)
  • Parma – Genova, 186 chilometri (2.840 metri)
  • Santena – Torino, 153 chilometri (3.470 metri)
  • Marano Lagunare – Santuario di Castelmonte, 178 chilometri (3.230 metri)
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Solo tre le tappe italiane ‘pure' per velocisti

Oltre alle prime tre tappe in Ungheria ci saranno altre 5 frazioni di pianura sul suolo italiano con gli arrivi a Messina, Scalea, Reggio Emilia (la più lunga dell'edizione 105 con i suoi 201 chilometri), Cuneo e Treviso. Sulla carta, Scalea, Reggio Emilia e Treviso sono arrivi per velocisti puri mentre a Messina e Cuneo il tracciato presenta una salita prima del traguardo in piano, che potrebbe riservare sorprese.

  • Catania – Messina, 172 chilometri
  • Palmi – Scalea (Riviera dei Cedri), 192 chilometri
  • Santarcangelo di Romagna – Reggio Emilia, 201 chilometri
  • Sanremo – Cuneo, 157 chilometri
  • Borgo Valsugana – Treviso, 146 chilometri
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Giro d'Italia 2022: tutte le date delle 21 tappe

  1. Venerdì 6 maggio  – 1a tappa: Budapest – Visegrad, 195 chilometri
  2. Sabato 7 maggio  – 2a tappa: Budapest – Budapest, 9,2 chilometri (cronometro individuale)
  3. Domenica 8 maggio  – 3a tappa: Kaposvar – Balatonfüred, 201 chilometri
  4. Martedì 10 maggio – 4a tappa: Avola – Etna, 166 chilometri
  5. Mercoledì 11 maggio – 5a tappa: Catania – Messina, 172 chilometri
  6. Giovedì 12 maggio – 6a tappa: Palmi – Scalea (Riviera dei Cedri), 192 chilometri
  7. Venerdì 13 maggio – 7a tappa: Diamante – Potenza, 198 chilometri
  8. Sabato 14 maggio – 8° tappa: Napoli – Napoli, 149 chilometri
  9. Domenica 15 maggio – 9a tappa: Isernia – Blockhaus, 187 chilometri
  10. Martedì 17 maggio – 10a tappa: Pescara – Jesi, 194 chilometri
  11. Mercoledì 18 maggio – 11a tappa: Santarcangelo di Romagna – Reggio Emilia, 199 chilometri
  12. Giovedì 19 maggio – 12a tappa: Parma – Genova, 186 chilometri
  13. Venerdì 20 maggio – 13a tappa: Sanremo – Cuneo, 157 chilometri
  14. Sabato 21 maggio – 14a tappa: Santena – Torino, 153 chilometri
  15. Domenica 22 maggio – 15a tappa: Rivarolo Canavese – Cogne, 177 chilometri
  16. Martedì 24 maggio – 16a tappa: Salò – Aprica, 200 chilometri
  17. Mercoledì 25 maggio – 17a tappa: Ponte di Legno – Lavarone, 165 chilometri
  18. Giovedì 26 maggio – 18a tappa: Borgo Valsugana – Treviso, 146 chilometri
  19. Venerdì 27 maggio – 19a tappa: Marano Lagunare – Santuario di Castelmonte, 178 chilometri
  20. Sabato 28 maggio – 20a tappa: Belluno – Marmoloda (Passo Fedaia), 167 chilometri
  21. Domenica 29 maggio – 21a tappa: Verona-Verona (cronometro individuale), 17 chilometri
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