Zola spiazza il giornalista inglese in tv, canta il coro dei tifosi del Napoli e lo traduce

I numeri e il gioco del Napoli di Luciano Spalletti sono dirompenti. Valicano i confini della Serie A, irrompono in Europa, sono sotto i riflettori assieme alle sue stelle più luminose. Victor Osimhen, anzitutto: per l'attaccante (giunta a quota 21 gol, di cui 19 in campionato) alcuni club della Premier League sono pronti a tentare il presidente, Aurelio De Laurentiis, mettendo sul piatto le più classifiche offerte (milionarie) che non si possono rifiutare.
Poi ci sono il georgiano, Kvhicha Kvaratskhelia, che è la rivelazione in assoluto, e il difensore Kim Min-jae che ha cancellato (anche) la delusione per la partenza di Koulibaly. Ma è nel complesso di una rosa profonda (come dimenticare l'apporto di Simeone e Raspadori, la crescita esponenziale di Lobotka e il rendimento di Anguissa?) che l'allenatore toscano ha trovato la quadra per proposta tattica, identità, mentalità, compattezza.

Il vantaggio di 18 punti in classifica, la qualificazione ai quarti di finale di Champions che è nelle mani degli azzurri (dopo lo 0-2 sul campo dell'Eintracht Francoforte) sono la testimonianza tangibile di una stagione che si annuncia come indimenticabile e sorprendente per quella (buona) parte dei tifosi che avevano criticato la dirigenza per le cessioni dolorose e per i tanti big che erano partiti (a cominciare da Mertens).
Il vento è cambiato e spira forte. In Inghilterra l'emittente Bt Sport ha dedicato un servizio al Napoli e chiamato Gianfranco Zola a parlare di quel che sta realizzando la squadra di Spalletti. Tra immagini di ieri (lui accanto a Maradona) e di oggi, l'ex calciatore ha parlato della possibilità concreta di vincere lo scudetto per la prima volta dopo l'ex Pibe de Oro. Oltre trent'anni dopo dall'ultima volta (1990), un'eternità.

"Ci sono molte somiglianze tra la squadra di oggi e quella di allora – ammette Zola -. Perché anche in questa rosa ci sono alcune superstar". Inevitabile il riferimento all'ambiente, alla passione del popolo partenopeo e al modo in cui sta vivendo questa attesa. "C'è una atmosfera straordinaria. Per Napoli la conquista dello scudetto è una cosa che ha un'importanza particolare. C'è sempre di più, c'è un senso di rivincita per la città intera".
La chiosa di Zola strappa un sorriso agli interlocutori in studio: l'ex calciatore si esibisce in diretta cantando un coro che di questi tempi in fiamma lo stadio Maradona. "Mi trovavo allo stadio con il mio avvocato quasi settantenne che a un certo punto si mette a cantare e se ne va… la capolista se ne va, la capolista se ne va".











































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































