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Zaniolo diventa un caso tecnico nella Roma, Mourinho ha una sola scelta: gli cambia ruolo

L’esclusione di Nicolò Zaniolo in Genoa-Roma ha fatto rumore, con Mourinho che ha spiegato che alla base del tutto c’è un caso tecnico legato al suo ruolo in campo.
A cura di Marco Beltrami
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La Roma a Genova ha ritrovato i 3 punti e il sorriso. C'è però chi all'interno del gruppo giallorosso sta vivendo un momento particolare e rischia di diventare un caso. Si tratta di Nicolò Zaniolo che a Marassi è rimasto in panchina per tutti i 90′ con Mourinho che non gli ha concesso nemmeno uno spezzone, come accaduto nel match precedente in casa del Venezia, quando ha collezionato appena 13′. Cosa succede dunque al 22enne che sembrava pronto alla stagione del definitivo rilancio dopo i tanti infortuni dei mesi scorsi? Il problema sembra essere di natura tecnica.

Nicolò Zaniolo sembrava uno dei punti fermi della nuova Roma di José Mourinho. Impensabile ad inizio stagione non pensare ad una squadra pronta ad affidarsi anche sulle doti di un giocatore che ha dimostrato di avere nelle corde doti importanti e che solo la sfortuna ha frenato. Quando la condizione fisica è tornata top, Mourinho ha fatto costante affidamento su di lui nelle vesti di esterno destro nel tridente alle spalle del terminale offensivo di turno. Con il passare delle giornate il tecnico però ha deciso di sfruttare un nuovo modulo, in cui a quanto pare non c’è spazio per Nicolò. Nel 3-4-1-2 di Venezia, il talento è rimasto in panchina subentrando ad El Shaarawy solo nel finale, mentre ieri con il Genoa per lui non c’è stato nulla da fare.

E quando nel finale, Mourinho ha preferito giocarsi la carta Afena-Gyan, rivelatasi poi vincente, per sostituire Shomurodov, Zaniolo è rimasto a guardare comportandosi però poi da perfetto uomo-squadra e partecipando alla festa giallorossa. Una situazione gradita dallo stesso Mou (che ha silenziato voci relative a presunti contrasti in allenamento) nell'intervista post-partita in cui ha spiegato le difficoltà relative alla collocazione tattica di Zaniolo: "Questa squadra non è stata costruita per giocare con questo modulo. La stessa domanda che fai per Nicolò la si può fare per Carles Perez, El Shaarawy, Mkhitaryan. Per le difficoltà che abbiamo, dobbiamo trovare un modo per giocare senza un terzino sinistro che ora non abbiamo".

Ma quindi non c'è spazio per Zaniolo nella nuova veste tattica della Roma di Mourinho? Sì, ma a quanto pare solo come attaccante. Una situazione che ieri ha portato il tecnico a preferirgli anche una risorsa giovane, però di ruolo: "Zaniolo nel modulo di oggi potrebbe giocare nei due d'attacco ma con più spazio rispetto a oggi. Comunque io osservo tutto e mi ha colpito che i giocatori in panchina abbiano festeggiato molto i due gol: ciò significa che Zaniolo è un giocatore di squadra". Il problema dunque è di natura tecnica e a quanto pare Zaniolo dovrà lavorare molto per adattarsi a giocare in avanti se vorrà riprendersi una maglia da titolare.

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