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Tudor ancora non ci può pensare: “Ho commesso un errore, magari potessi tornare indietro”

Il Marsiglia è stato eliminato dalla Champions, ma ha perso anche il posto in Europa League perché il Tottenham ha sfruttato una serie di errori e ha segnato il gol della vittoria al 95′. Il tecnico Tudor ha mostrato ancora il suo rammarico.
A cura di Alessio Morra
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Ha cercato il colpo grosso, ma alla fine ha perso tutto. Per l'Olympique Marsiglia è stato dolorissimo il finale di partita con il Tottenhamcon il Tottenham. Perché il club francese fino all'ultimo ha cercato di vincere, ha attaccato ma subendo un gol al 95′ ha perso anche il terzo posto, che sarebbe falso il posto in Europa League. In casa OM ancora non si capacitano e il tecnico Tudor fa mea culpa, ammettendo di aver commesso un grave errore, che ha pure un nome e cognome.

Il Gruppo D della Champions League 2022-2023 è rimasto in bilico fino all'ultimo secondo, e non è una frase fatta. Tutte e quattro le squadre avevano la possibilità di qualificarsi, e di vincere il girone, ma pure di essere eliminati. L'Eintracht vincendo a Lisbona con lo Sporting si è assicurato il posto agli ottavi, un grande traguardo per i rossoneri. Marsiglia-Tottenham è stata molto emozionante, francesi avanti nel primo tempo, poi pari degli inglesi e finale all'arrembaggio soprattutto da parte dell'OM che vincendo sarebbe passato.

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Ma al minuto 95 l'ennesimo attacco è costato carissimo al Marsiglia, che si fa sorprendere in contropiede. Hojbjerg segna il 2-1, Tottenham primo e Marsiglia fuori pure dall'Europa League.

Con il pari sarebbe stato terzo, perché a pari punti con lo Sporting era messo meglio nei confronti diretti. Tudor già nel post partita aveva mostrato la sua disperazione sportiva e ha spiegato perché è entrato in campo nel finale di partitae perché i calciatori non lo hanno ascoltato: "Gli dicevo di stare indietro, ma non hanno sentito a causa del pubblico. C'era troppo rumore, non riuscivano a sentire".

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Ora il Marsiglia ha bisogno di riscattarsi in campionato, dove è reduce da tre sconfitte consecutive. Nel weekend è in programma il match con il Lione di Blanc, che invece è in recupero dopo il cambio dell'allenatore. Ma nella conferenza stampa della vigilia Tudor è tornato a parlare anche di quella partita e di alcuni errori: "Possiamo parlare degli errori che abbiamo fatto negli ultimi due minuti e ne abbiamo fatti. Bisogna analizzare la situazione nei dettagli. Abbiamo perso un obiettivo perché ci sono cinque cose che non vanno. Possiamo parlare di un giocatore che cerca di prendere la palla quando non gli serve, di un altro che si ferma, di uno che cerca di passare un giocatore quando non dovrebbe. Bene, possiamo parlarne. Penso che alla fine non abbiamo nulla di cui vergognarci, volevamo segnare per continuare in Champions".

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I giornalisti presenti hanno continuato a incalzarlo e alla domanda se avesse fatto lui stesso un po' di autocritica l'ex difensore della Juventus ed ex tecnico del Verona ha detto di aver capito di aver commesso un errore: "Penso di aver sbagliato, Payet avrebbe dovuto giocare almeno quindici minuti. Gli allenatori sbagliano sempre, noi gli errori li facciamo ogni domenica. Avrei potuto fare di meglio. Clauss poteva anche restare in campo, ha classe e avrebbe potuto segnare. È solo autocritica. In alcune soluzioni avrei potuto fare diversamente, ma tornando indietro lo avrei mandato in campo".

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