Tudor irrompe in campo nell’ultima azione di Marsiglia-Tottenham: è la mossa della disperazione
Nel girone più folle della Champions League 2022-2023, il gruppo D, la grande delusa è l'Olympique Marsiglia di Igor Tudor che all'intervallo del match casalingo contro il Tottenham dell'amico Antonio Conte era qualificata agli ottavi mentre 50 minuti più tardi si è ritrovata ultima in classifica e fuori anche dall'Europa League. Il sanguigno allenatore croato ex Udinese e Verona sperava infatti di scacciare via le critiche per i recenti risultati ottenuti in campionato (l'ultima vittoria in Ligue 1 risale al 30 settembre e lo svantaggio dai rivali del PSG è già di 11 lunghezze dopo sole 13 giornate) consegnando una storica qualificazione ai suoi tifosi ritrovandosi invece a fare i conti con un altro risultato negativo e nuove critiche (contestato dai supporter dell'OM per aver lasciato in panchina per tutti i 90′ l'idolo di casa Dimitri Payet).
Igor Tudor nel secondo tempo della gara contro il Tottenham ha vissuto dunque un'altalena incredibile di emozioni: la soddisfazione in avvio per il bel primo tempo giocato dai suoi e per il meritato vantaggio, la delusione per il gol del pareggio subito che ha spostato la qualificazione dalla parte degli inglesi, la speranza di riportarsi avanti quando i suoi si sono presentati dalle parti di Lloris, l'incredulità per l'errore di Kolasinac a pochi passi dalla porta degli Spurs e la rabbia che lo ha portato addirittura ad entrare in campo a pochi metri da dove si stava svolgendo l'azione quando Kane stava lanciando Hojbjerg al 95′ in occasione del gol che è valso la sconfitta e che ha anche tolto la possibilità al Marsiglia di proseguire la stagione europea in Europa League.
Le immagini televisive hanno infatti immortalato il tecnico dell'OM abbondantemente dentro il terreno di gioco a pochi passi dal pallone mentre si sbracciava urlando qualcosa ai suoi ragazzi. Un'immagine che è diventata immediatamente virale sui social network ed è apparsa come una mossa della disperazione di chi aveva già intuito che non solo stava per essere eliminato dalla Champions League ma stava per veder sfumare anche l'ingresso in Europa League dato che i suoi calciatori non stavano rientrando per aiutare Mbemba rimasto da solo a difendere sulla ripartenza della compagine di Antonio Conte.
A spiegare cosa ci faceva lì e cosa stava urlando ai suoi ragazzi è stato poi lo stesso Igor Tudor nel post-gara: "Gli dicevo di stare indietro, ma non hanno sentito a causa del pubblico. C'era troppo rumore, non riuscivano a sentire" ha difatti rivelato ai microfoni di Canal+ il 44enne di Spalato. Come confermato anche dai giocatori del Marsiglia dopo la gara infatti nessuno di loro aveva recepito le indicazioni del tecnico né tantomeno le informazioni riguardo al risultato dell'altra gara del girone (Sporting Lisbona – Eintracht Francoforte terminata 1-2). Resosi conto che i suoi calciatori non avevano capito che mantenendo il pareggio avrebbero almeno conquistato un posto in Europa League, Igor Tudor ha provato la mossa della disperazione entrando in campo per spronarli a difendere il risultato. Purtroppo per lui e per l'Olympique Marsiglia ormai era troppo tardi dato che Kane proprio in quel momento ha lanciato in campo aperto Hojbjerg che segnerà il gol che elimina i transalpini da tutte le competizioni europee.
