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Supercoppa Italiana, rischio nebbia per Juventus-Napoli a Reggio Emilia

Le previsioni meteo mettono a rischio la finale di Supercoppa Italiana. È la nebbia il principale avversario di Juventus e Napoli che questa sera, alle 21, giocheranno la partita al “Mapei Stadium” di Reggio Emilia per il primo trofeo della stagione: tra le ore 20 e le 24 una coltre bianca di umidità dovrebbe calare sull’impianto.
A cura di Maurizio De Santis
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La finale di Supercoppa Italiana JuventusNapoli minacciata dalla nebbia e dalle condizioni del meteo che rischiano di trasformare anche questa partita in un caso da calendario. Basta dare un'occhiata alle previsioni della giornata odierna per comprendere quanto possa essere reale il pericolo che alle 21, al fischio d'inizio dell'arbitro Valeri, sul Mapei Stadium cali una coltre bianca tale da rendere impossibile la disputa dell'incontro e anche le più belle e nuove inquadrature proposte dalle telecamere. Già martedì sera, quando le squadre sono arrivate in città, è sembrato chiaro quale potrebbe essere la situazione di questa sera.

È tra le ore 20 e le 24 che il banco di umidità dovrebbe avvolgere Reggio Emilia. Così fosse per davvero, ci troveremmo dinanzi all'ennesima questione irrisolta: ovvero, perché è stata scelta proprio quella sede considerando che in un determinato periodo dell'anno è risaputo quali siano le condizioni del meteo che insistono su quei territori? Domanda che sorge spontanea e, se tutto non andrà per il verso giusto, darà la stura a ulteriori discussioni.

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La nebbia dopo le Asl, la maledizione di Juventus-Napoli

Sembra quasi una maledizione che in questa stagione, ogni volta che bianconeri e partenopei s'incontrano, debba accadere un evento terzo rispetto alla volontà delle singole squadre che manda (o può mandare) tutto a carte e quarantotto. È successo anche a ottobre scorso quando quel pasticciaccio brutto del ‘focolaio Genoa' e della vicenda Covid avvenuto nella settimana precedente a Juventus-Napoli dette il via a mesi di polemiche, verdetti e sanzioni del Giudice Sportivo, ricorsi prima respinti in Corte d'Appello Federale (con l'aggravante di motivazioni estremamente penalizzati a livello d'immagine per i campani) e poi accolti dal Collegio di Garanzia del Coni. Fino a ribaltare le sentenze afflittive e la narrazione dell'intero caso scoppiato non solo per l'intervento di un Asl (opportunità che è prevista dalla legge ed è inserita nello stesso protocollo che ha permesso al calcio di ripartire) ma anche per una gestione approssimativa da parte di Lega Serie A e Figc.

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