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“Stuprato”: Scamacca supera il limite nella giornata contro la violenza sulle donne, poi cancella

Una parola di troppo, sbagliata e sguaiata. Il commento di Scamacca al post del compagno di squadra Frattesi è una gaffe clamorosa: cancellarlo quasi subito non è bastato.
A cura di Maurizio De Santis
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Il commento di Scamacca (successivamente rimosso) in calce al post di Frattesi
Il commento di Scamacca (successivamente rimosso) in calce al post di Frattesi

"Stuprato". Gianluca Scamacca proprio non è riuscito a trovare un altro verbo per spiegare quale sia stata la vittoria del Sassuolo a San Siro contro il Milan (1-3). Nel week-end della quattordicesima giornata di Serie A dedicato alla sensibilizzazione contro la violenza sulle donne, l'attaccante emiliano si esprime in quel modo biasimevole. Nonostante abbia cancellato quasi subito quel commento volgare e fuori luogo al post del compagno di squadra Frattesi, non è riuscito a eliminare tutte le tracce e qualcosa sui social è rimasto. Eppure era sceso in campo al "Meazza" con lo sbuffo di colore rosso sul viso ma, preso dall'eccessiva euforia di aver conquistato una vittoria pesante, s'è lasciato sfuggire di mano la situazione.

Una parola inopportuna che, nolente il calciatore, purtroppo fa il paio con un altro episodio avvenuto in occasione dell'ultimo turno: il caso delle molestie subite dalla giornalista di Toscana TV all'esterno dello stadio di Empoli. I tifosi colpevoli degli insulti sessisti e degli atteggiamenti prevaricatori (da quello che le ha dato lo schiaffo sul sedere ad altri che l'hanno "toccata nelle parti intime", come spiegato da Greta Beccaglia) sono stati identificati e adesso si attende il tenore della denuncia della donna.

Scamacca protagonista nella vittoria del Sassuolo a San Siro contro il Milan
Scamacca protagonista nella vittoria del Sassuolo a San Siro contro il Milan

Una parola di troppo che è una sbavatura sulla prestazione di alto livello che, sia l'attaccante sia la squadra nel complesso, hanno disputato contro la capolista strappando un risultato inatteso alla vigilia. È toccato a Scamacca aprire le marcature per la sua squadra (24°, rete del pareggio momentaneo) ed è sempre da una sua conclusione che è nato il raddoppio (sia pure con la complicità della deviazione di Kjaer). Lui e Berardi hanno fatto il bello e il cattivo tempo in attacco, mandando al tappeto la difesa del Milan. E quando Romagnoli ha steso Defrel, prendendo il rosso, è stato il simbolo della resa definitiva. Peccato solo per Scamacca, passato dalla gloria al biasimo per una parola di troppo. Sbagliata e sguaiata.

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