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Stangata del Giudice Sportivo dopo Salernitana-Sampdoria: 0-3 a tavolino e due gare a porte chiuse

La Salernitana ha ricevuto la sconfitta 0-3 a tavolino contro la Sampdoria nel ritorno dei playout di Serie B a seguito di quanto accaduto all’Arechi con lancio d’oggetti, petardi, fumogeni e seggiolini che ha portato alla sospensione della partita. Per il club campano l’obbligo di disputare due gare a porte chiuse.
A cura di Fabrizio Rinelli
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La Lega di Serie B attraverso un comunicato ufficiale ha reso noti i provvedimenti relativi alla sfida di ritorno valida per i playout tra Salernitana e Sampdoria che si è disputata ieri, domenica 22 giugno, allo stadio Arechi. C'era grande attesa per la decisione del Giudice Sportivo dopo quanto accaduto sugli spalti dello stadio di Salerno provocando la definitiva sospensione della partita sul risultato di 0-2 in favore dei blucerchiati. Ebbene il provvedimento preso ha portato innanzitutto ad infliggere alla Salernitana la sconfitta 0-3 a tavolino che sancisce ufficialmente la retrocessione in Serie C dei campani.

Successivamente, per via del lancio di petardi e fumogeni in campo, ma anche per il tentativo di forza il cancello d'accesso al rettangolo verde e al lancio di seggiolini divelti dagli spalti, è stato stabilito che l'Arechi resterà chiuso per due giornate. Dunque i granata dovranno giocare le prime due partite ufficiali della prossima stagione senza il supporto dei propri sostenitori. Questo il comunicato ufficiale relativo al provvedimento preso dal Giudice Sportivo dopo i fatti accaduti a partire dal minuto 18 del secondo tempo di Salernitana-Sampdoria.

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Il comunicato ufficiale della Lega Serie B

"Il Giudice sportivo, visto il rapporto dell’Arbitro e dei collaboratori della Procura federale nei quali veniva riportato che: al 18° del secondo tempo un gruppo di sostenitori della Soc. Salernitana, posizionati nel settore inferiore della Curva Sud, tentava di forzare il cancello di accesso al recinto di giuoco, non riuscendoci, a causa dell’intervento delle Forze dell’Ordine posizionatesi a protezione del varco; che subito dopo, nel settore Distinti lato Curva Sud, altri sostenitori della Soc. Salernitana, riuscivano a forzare il cancello di accesso al terreno di giuoco senza riuscire ad entrare perché bloccati dagli stewards e dalle Forze dall’Ordine; che, successivamente, al 21° del secondo tempo, la gara veniva sospesa temporaneamente a causa del lancio sul terreno e nel recinto di giuoco, in prevalenza dal settore Curva Sud ma anche dai Distinti e dalla Tribuna, di numerosi petardi, fumogeni e seggiolini divelti dagli spalti".

I seggiolini lanciati in campo dalla curva granata.
I seggiolini lanciati in campo dalla curva granata.

"A causa del protrarsi di questa situazione il Direttore di gara, dopo essersi confrontato con il Responsabile dell’Ordine pubblico, invitava le squadre a rientrare negli spogliatoi. Dopo circa trenta minuti, di concerto con tutte le parti, si rientrava sul terreno di giuoco per riprendere la partita ma, dopo pochi attimi, le intemperanze dei sostenitori della Soc. Salernitana riprendevano, costringendo pertanto il Responsabile dell’Ordine pubblico a disporre la sospensione definitiva della gara. in virtù della gravità dei fatti sopra descritti la Soc. Salernitana deve rispondere, a titolo di responsabilità oggettiva, ex art. 26 comma 1 CGS, pertanto deve essere sanzionata, anche se ricorrono le circostanze previste dall’art. 29 comma 1 lett. a) e b) CGS, ex artt. 8 comma 1 lett. e) e 10 comma 1 CGS; P.Q.M. delibera di infliggere alla Soc. Salernitana la perdita della gara con il punteggio di 0- 3, oltre alla sanzione dell’obbligo di disputare due gare a porte chiuse".

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