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Sassuolo, altri tre positivi al Covid: un calciatore e due membri dello staff

Tre casi di positività al Covid nel Sassuolo: a comunicarlo, la stessa società con una nota ufficiale in cui si evidenziano (senza fare i nomi) i coinvolgimenti di due membri dello staff e un giocatore. Tutti i contagiati sono stati già isolati e sembrano tutti asintomatici. Il Sassuolo giocherà domenica 1 novembre al San Paolo contro il Napoli.
A cura di Alessio Pediglieri
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Continua la propria lotta pHaraslinersonale al Covid il mondo del calcio che da oggi annovera altri casi di positività in Serie A. Si tratta di un giocatore della prima squadra del Sassuolo e di due membri dello staff neroverde che non hanno passato il test al tampone. La società ha diramato un immediato comunicato che conferma la situazione a pochi giorni dalla nuova partita di campionato che il Sassuolo dovrà giocare contro il Napoli al San Paolo domenica 1 novembre alle 18. Bei giorni scorsi erano stati riscontrati positivi due giocatori: Haraslin e Toljan.

"L’U.S. Sassuolo Calcio comunica che dai tamponi effettuati sono stati riscontrati tre nuovi casi di positività al COVID-19 nella Prima Squadra: un calciatore e due membri dello staff. I tesserati  – si legge nel comunicato – completamente asintomatici, sono stati prontamente posti in isolamento domiciliare. La Società continua a seguire l’iter previsto dal protocollo FIGC ed è in costante contatto con l’autorità sanitaria di riferimento e con la Lega di appartenenza"

Dunque, non si arresta l'epidemia all'interno del calcio professionistico anche se le istituzioni hanno deciso di non frenarne gli eventi, dando fiducia ai protocolli in atto. L'unica ulteriore restrizione che è arrivata dall'ultimo Dpcm del Governo è stata relativa al ritorno dei tifosi allo stadio, di nuovo resi assolutamente inviolabili e chiusi al pubblico. Tutto il resto, dagli allenamenti, alle partite nazionali e di Coppa, è rimasto operativo a salvaguardia della stagione sportiva, fermo restando controlli sempre più incisivi e monitoraggio costante.

Tuttavia, i casi di Covid oramai non si contano più. E' bastata qualche settimana di campionato e tutto il protocollo ha incominciato a scricchiolare, partendo dal focolaio del Genoa (27 positivi tra staff e giocatori) per passare a tutte le società che hanno avuto almeno un caso dichiarato. Senza risparmiare i giocatori più famosi e amati, da Zlatan Ibrahimovic a Cristiano Ronaldo (ancora positivo anche al secondo tampone). E senza dimenticare che diversi giocatori hanno dovuto attendere ben oltre i 10/14 giorni di quarantena per uscirne, come Zielinski ed Elmas a Napoli, o Skriniar nell'Inter.

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