18 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Rigore negato al Napoli, Ancelotti: “Offesa la mia serietà. È stato un errore clamoroso”

Il tecnico del Napoli, Carlo Ancelotti, censura la direzione di gara di Giacomelli. Espulso nel finale, così ha commentato cosa è accaduto in quei momenti: “È una decisione presa dal Var e non dall’arbitro. Il Var doveva mettere il dubbio, invece su quell’episodio ha arbitrato Banti e non Giacomelli. Sono deluso. Mi sento un po’ attaccato nella mia professionalità”.
A cura di Maurizio De Santis
18 CONDIVISIONI
Immagine

Nel finale convulso di Napoli-Atalanta succede di tutto: rigore non concesso agli azzurri per fallo di Kjaer di Llorente, gol del pareggio di Ilicic, otto minuti (surreali) di recupero in seguito al parapiglia scoppiato per le proteste dei calciatori azzurri e poi l'espulsione di Ancelotti. Orobici indenni al San Paolo, restano in terza posizione mentre i partenopei scivolano fuori dalla zona Champions, sorpassati dalla stessa Roma che affronterà sabato prossimo all'Olimpico in un confronto diretto che vale uno spareggio.

Il rigore non fischiato è molto semplice, è un abbaglio – ammette Ancelotti a Sky Sport -. È una decisione presa dal Var e non dall'arbitro. Il Var doveva mettere il dubbio, invece su quell'episodio ha arbitrato Banti e non Giacomelli.

Immagine

Con ogni probabilità il tecnico azzurro verrà squalificato e salterà la trasferta nella Capitale. Ancelotti conta fino a dieci, calibra le parole… potesse urlare tutta la propria rabbia, lo farebbe. E quando da studio gli chiedono di dare un'occhiata all'episodio, avanzando l'ipotesi che in realtà ci sia un fallo commesso prima da Llorente, sbotta.

Ma quale gomitata! Si vede chiaramente che il giocatore si disinteressa del pallone. Giacomelli mi ha chiesto aiuto per mantenere l'ordine e gli ho chiesto se non avesse il dubbio sul rigore, per questo mi ha buttato fuori. Ma adesso basta, non fatemi dire altro. Sono deluso. Mi sento un po' attaccato nella mia professionalità e serietà, oltre che per quanto riguarda quella della società.

Immagine

La disamina di Ancelotti passa anche alla prestazione, finita purtroppo in secondo piano per quanto accaduto nella fase più delicata della partita. Il tecnico elogia il gruppo e spende ancora una volta parole positive nei confronti di Milik.

La squadra ha giocato bene, con ritmo, intensità e voglia. Meritava un risultato diverso. È stata una partita di grande sacrificio da parte di tutti e di pressione soprattutto di Fabian Ruiz e Zielinski. Nella seconda parte abbiamo controllato la partita. Milik è un patrimonio importante nella società e sta rinnovando il contratto. Ha solo avuto qualche problema fisico all'inizio della stagione.

18 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views