Protesta in Germania: “I barbieri sono chiusi, chi taglia i capelli ai calciatori?”
In Germania c'è un lockdown vero e proprio che è stato prolungato fino alla fine di gennaio, sono chiusi pure i barbieri. Ma nell'ultimo turno di campionato si sono notate capigliature troppo perfette. Tanti calciatori sembrano essere andati a rifarsi il look nelle ore o nei giorni precedenti le partite. E l'associazione dei barbieri tedesca ha formalmente protestato, perché ha notato qualcosa di strano.
La lettera alla DFB dell'associazione dei barbieri
La Sueddetsche Zeitung ha raccontato della lettera aperta che l'associazione dei barbieri tedesca ha inviato al presidente della DFB Fritz Keller. Il motivo è semplice. Hanno visto tutti troppe capigliature sospette. Il problema è grosso. Perché gli 80.000 proprietari di saloni o botteghe temono che i calciatori si siano fatti tagliare o sistemare i capelli diciamo in modo illegale, sottobanco, perché nessun può andare dal proprio barbiere. E in tutto ciò molti calciatori se davvero sono andati a darsi una sistemata ai capelli rischiano pure una bella multa, e la multa sarebbe rifilata anche a chi i capelli li ha tagliati. La missiva si chiude così:
Le star del calcio appena acconciate mettono sotto pressione un'intera industria. Molti parrucchieri sono minacciati dalla loro esistenza e vengono sempre più chiamati da clienti che vogliono "persuaderli a" lavorare illegalmente e violare regole come le visite a domicilio.
Le rimostranze dell'associazione dei barbieri tedesche sono chiare, legittime e giuste. Perché le regole vanno rispettate. Ora non resta che vedere come si presenteranno in campo nel prossimo fine settimana i calciatori della Bundesliga. C'è da scommettere che nulla cambierà per Guendouzi ex Arsenal ora all'Hertha Berlino nota anche per la sua foltissima capigliatura o per quella di Haaland, che non sono stati tra i sospettati, ma ora verranno posti sotto la lente d'ingrandimento i tagli di tutti gli altri calciatori.