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Pinto spegne i sogni di mercato di Mourinho: “La Roma non farà un instant team e lui lo sa”

Tiago Pinto ha anticipato le mosse di mercato della Roma a gennaio: “Non creiamo alte aspettative. Con Josè abbiamo condiviso tutto, anche il progetto di 3 anni”
A cura di Alessio Pediglieri
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Josè Mourinho si è anche lamentato del mercato estivo. Davanti agli improvvisi e purtroppo ripetuti crolli della Roma, il tecnico portoghese ha tirato in mezzo anche una rosa non del tutto competitiva, sulla quale in estate si è dovuto accontentare. Oltre a questo, l'epurazione voluta all'indomani della figuraccia con il Bodo/Glimt attraverso la quale ha perso altri giocatori utili per fare rifiatare i titolari e restare competitivo su più fronti. Dunque, il pensiero è volato subito a gennaio, laddove nella finestra di mercato invernale, si può operare con più calma. Prima delle parole di Tiago Pinto che ha gettato acqua sul fuoco.

A gennaio la Roma si guarderà attorno, valuterà ogni singola situazione ma non scenderà ventre a terra sul mercato alla ricerca di giocatori su cui rifondare a metà via il progetto tecnico iniziato solamente la scorsa estate. Pinto è stato chiaro e ha tirato in mezzo, con nome e cognome, lo stesso allenatore portoghese "rivendicando" l'accordo attraverso cui il club è riuscito a chiudere il sodalizio con Mou: "Quando abbiamo scelto lui, lo abbiamo fatto sicuri che fosse l'allenatore giusto e con lui abbiamo condiviso il progetto, altrimenti non sarebbe qui".

Non solo. Per Pinto le speculazioni di mercato sulla Roma e le parole di ‘sfogo' di Mourinho dopo i flop in Conference League e campionato non corrispondono alla realtà giallorossa: "Noi abbiamo necessità di tempo, il progetto è di tre anni e Mourinho è il profilo perfetto. Dopo 4 mesi non si può dire il contrario e io insisto. Sarà uno degli allenatori più importanti nella storia della Roma".

Nessun alibi, nessuna scusa, solamente un po' di realismo e pazienza, tanta pazienza. "Non siamo soddisfatti e sarebbe ingiusto dire che lo siamo. Dobbiamo fare di più e meglio ma abbiamo bisogno di tempo e non è una scusante. Non è il momento di mettere in discussione la leadership di Mourinho. Ma contemporaneamente non creiamo alte aspettative: non si farà alcun instant team".

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