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Peter Bonetti è morto, Chelsea e Inghilterra in lutto per l’ex portiere

Il calcio inglese è in lutto. Peter Bonetti, ex portiere della nazionale e del Chelsea, è morto a 78 anni dopo una lunga malattia. Pelè lo considerava uno dei tre più forti al mondo dopo Gordon Banks e Lev Yashin. Era soprannominato “the cat”, il gatto, per il modo in cui stava tra i pali, la reattività dei riflessi e la prontezza nelle uscite.
A cura di Maurizio De Santis
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Il mondo del calcio inglese è in lutto. È morto all'età di 78 anni Peter Bonetti, l'ex portiere della nazionale e del Chelsea è venuto a mancare dopo una lunga malattia. Pelè, la "perla nera" che con il suo Brasile ha scritte le pagine più belle del football iridato, lo considerava uno dei tre più forti al mondo assieme a Gordon Banks (ricordate la parata del secolo nel '70 proprio su conclusione del campione carioca?) e Lev Yashin (il mitico "ragno nero" tra i pali). A dare la triste notizie sono stati i Blues che hanno pubblicato un lungo messaggio di cordoglio sul sito ufficiale.

Tutti noi del Chelsea Football Club siamo profondamente addolorati per aver appreso della morte di Peter Bonetti, un portiere che ha fatto la storia della nostra squadra accumulando ben 729 presenze con la maglia Blues – si legge nella nota della società londinese -. Il nostro ex portiere soffriva da molto tempo per una grave malattia.

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Dalle parti di Stamford Bridge, tempio del calcio Blues, Peter Bonetti era considerato una sorta di "superstar" tra i portieri degli Anni Sessanta e Settanta. La stessa leggenda del calcio iridato, Pelè, lo riteneva uno dei migliori: sul podio ideale il campione sudamericano lo piazzò al terzo posto accanto a icone del calcio nel suo ruolo. Era soprannominato "the cat", il gatto, per il modo in cui stava tra i pali, la reattività dei riflessi e la prontezza nelle uscite.

Chelsea e non solo nella sua carriera. Tra le maglie indossate c'è stata anche quella del St Louis Stars negli Stati Uniti e poi ancora del Dundee United. I tifosi, quello che hanno i capelli bianchi e sono appassionati di calcio, ricordano Bonetti anche per le sue convocazioni con la casacca dei "Tre Leoni", in particolare in occasione delle avventure Mondiali nel '66 e nel '70.

La bacheca dei trofei. Tutti i successi sono legati alla sua esperienza con i Blues: ha vinto la Coppa di Lega nella stagione 1964-'65, la Coppa FA del 1970 e la Coppa delle Coppe Uefa nel 1971. Una volta appesi scarpette e guanti al chiodo non aveva abbandonato il mondo del calcio ma era diventato allenatore dei portieri mettendo a disposizione il suo "know-how" tra le fila di Newcastle, Fulham e Manchester City.

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