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Perché Rincon è stato espulso da Abisso dopo il fallo su Osimhen in Sampdoria-Napoli

L’arbitro Abisso ha espulso Thomas Rincon in Sampdoria-Napoli dopo un brutto fallo su Osimhen: il cartellino rosso sembra evidente ma il direttore di gara è stato protagonista di un lungo colloquio con il Var che ha fatto sorgere qualche dubbio. Ecco cosa è successo prima che l’espulsione fosse confermata.
A cura di Michele Mazzeo
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Episodio da moviola dubbio nel match della 15ª giornata della Serie A 2022-2023 tra Sampdoria e Napoli con i blucerchiati che, già sotto di un gol, al 39′ del primo tempo si sono ritrovati anche in inferiorità numerica per l'espulsione di Thomas Rincon per un intervento falloso ai danni di Victor Osimhen involato verso l'area dei padroni di casa.

La dura entrata del centrocampista venezuelano sull'attaccante nigeriano, quando il pallone era già fuori dalla sua disponibilità, ha destato qualche perplessità agli uomini al Var che hanno richiamato l'arbitro Abisso invitandolo a rivedere l'azione al monitor, cosa che il direttore di gara non ha però fatto confermando il cartellino rosso nei confronti del giocatore della Sampdoria.

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Vedendo il durissimo intervento di Rincon su Osimhen non sembrano esservi dubbi sulla gravità del fallo e pertanto, sorge spontaneo chiedersi, perché il Var abbia avuto dei dubbi sulla decisione presa dall'arbitro in campo? Dietro a questo fraintendimento c'è il motivo per il quale Abisso ha deciso di estrarre il cartellino rosso: al Var hanno chiesto infatti all'arbitro, qualora avesse deciso di espellerlo per DOGSO (cioè perché ha negato una chiara ed evidente occasione da gol), di andare a rivedere l'azione al monitor perché al centro dell'area doriana c'era un calciatore che poteva ancora intervenire per evitare che il centravanti nigeriano del Napoli calciasse in porta.

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L'arbitro Abisso ha però risposto di aver espulso Rincon a causa della gravità del fallo che aveva commesso (entrata da dietro direttamente sulle caviglie dell'avversario quando ormai non poteva più raggiungere il pallone) e pertanto, come prevede il regolamento, ha deciso di convalidare il cartellino rosso senza andare a rivedere le immagini al monitor posizionato a bordocampo (come invece aveva fatto in occasione del rigore concesso a Napoli ad inizio match, poi sbagliato da Politano).

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