Paura per Sterling: ladri mascherati tentano un furto in casa mentre è con la moglie e i figli

Raheem Sterling ha vissuto momenti di grande paura lo scorso sabato, nei dintorni di Londra. L’attaccante del Chelsea, rientrato in estate dal prestito all’Arsenal, è stato vittima di un tentativo di furto con scasso mentre si trovava in casa con la moglie e i figli. Secondo quanto riportato dal Telegraph, un gruppo di uomini mascherati avrebbe cercato di introdursi nella sua abitazione intorno alle 18:30, poco prima della partita di Premier League tra Chelsea e Wolverhampton.
Sorpresi dalla presenza del calciatore e della famiglia, i ladri sarebbero poi fuggiti senza portare via nulla. Un portavoce di Sterling ha confermato l’accaduto, sottolineando come l’episodio rappresenti “una grave violazione della privacy e della sicurezza”, ma rassicurando sul fatto che nessuno sia rimasto ferito.

Tuttavia, è stato ora confermato al Daily Mail Sport che il calciatore inglese ha cercato di proteggere se stesso e i suoi figli durante la terribile esperienza affrontando gli uomini mascherati con un coltello.
Terrore a casa Sterling: ladri mascherati tentano un furto mentre è con la famiglia
La polizia della valle del Tamigi ha aperto un’indagine e lanciato un appello a eventuali testimoni, mentre il Chelsea ha espresso pieno sostegno al proprio giocatore. Sterling, che non ha ancora esordito in stagione sotto la guida di Enzo Maresca, continua ad allenarsi a parte nel centro sportivo del club.
Sembra che gli autori dell'irruzione non siano riusciti a fuggire con oggetti di valore, perché sarebbero rimasti sorpresi dal fatto che la casa non fosse vuota.
Non è la prima volta che l’attaccante inglese vive un’esperienza simile: durante i Mondiali del 2022 in Qatar aveva già subito un furto nella sua abitazione, evento che lo aveva costretto a lasciare momentaneamente il ritiro della nazionale. In quell’occasione, quando furono rubati dalla proprietà di Sterling gioielli e orologi per un valore stimato di 300.000 sterline, tre uomini furono poi identificati come sospettati di una serie di furti nella zona.