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Osimhen squalificato per colpa di un fallo di mano che non esiste: errore pesante

Victor Osimhen salterà per squalifica il big match di campionato del Napoli dopo la sosta contro l’Atalanta. L’attaccante nigeriano, autore di un’altra doppietta, è stato ammonito ingiustamente dall’arbitro Fourneau. Il fallo di mano non esiste.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Il Napoli vince contro l'Udinese al ‘Maradona' e ringrazia ancora una volta Victor Osimhen che con la seconda doppietta consecutiva nelle ultime due gare, è riuscito prima a pareggiare e poi a rimontare l'iniziale svantaggio degli azzurri contro i friulani. La squadra di Cioffi si era infatti portata sullo 0-1 con il gol di Deulofeu prima che il nigeriano poi salisse in cattedra e decidesse lui la partita regalando tre punti pesantissimi al Napoli per la corsa Scudetto.

Un giocatore fondamentale che però Spalletti non avrà a disposizione contro l'Atalanta in un match di grande importanza per la stagione dei partenopei. Osimhen infatti nei minuti di recupero finali della partita, è stato ammonito dall'arbitro Fourneau. Il direttore di gara ha estratto il cartellino giallo all'attaccante del Napoli per un fallo di mano al limite dell'area di rigore dopo una conclusione di Walace. Un cartellino pesante dato che Osimhen era diffidato e salterà la prossima contro la squadra di Gasperini per squalifica.

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L'ammonizione per l'attaccante nigeriano rappresenta però un errore commesso dallo stesso arbitro Fourneau. Il direttore di gara infatti ha punito il tocco col braccio di Osimhen che si era lanciato in scivolata per respingere la conclusione del giocatore dell'Udinese. La palla infatti va a finire proprio sul braccio destro del giocatore nel tentativo di scivolata. L'arbitro però non avrebbe dovuto fischiare fallo. Il braccio infatti, secondo il regolamento, per essere considerato irregolare deve essere estraneo rispetto alla dinamica del gioco.

In questo caso Osimhen si è lanciato in scivolata verso la palla calciata da Walace con il braccio destro allungato verso il terreno come appoggio. Questa situazione, a termini di regolamento, non può essere considerata infrazione perché serve per evitare al giocatore di finire a terra a peso morto. Il Var in questo caso sarebbe potuto intervenire nel caso in cui il tocco di braccio del giocatore, con questa dinamica, si fosse verificato in area di rigore. La sala Var avrebbe così revocato l'assegnazione del tiro dagli undici metri.

Al termine della gara anche Luciano Spalletti ha contestato molto la decisione di Fourneau di ammonire Osimhen. Il tecnico degli azzurri è risentito per il fatto di non poter utilizzare il nigeriano in una sfida cruciale come quella contro l'Atalanta. “Poteva essere valutato diversamente, ha la mano dietro e il pallone gli picchia contro – ha tuonato l'allenatore dei partenopei che chiede maggiore attenzione da parte degli arbitri – Dopo non si può rivedere tutto”.

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