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Osimhen, operazione riuscita ma i tempi di recupero sono lunghi

Prognosi di 90 giorni, 3 mesi di stop. Il report medico sulle condizioni di Victor Osimhen, operato per le lesioni riportate allo zigomo sinistro, è un brutto colpo per il calciatore e per il Napoli.
A cura di Maurizio De Santis
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Victor Osimhen operato allo zigomo sinistro, la prognosi è di 90 giorni
Victor Osimhen operato allo zigomo sinistro, la prognosi è di 90 giorni

Tre mesi di prognosi, 90 giorni di stop dopo l'operazione di chirurgia maxillo-facciale per le lesioni multiple riportate allo zigomo sinistro dopo lo scontro di gioco con Skriniar dell'Inter. Placche e viti in titanio sono state applicate sul viso del calciatore per la composizione e la riduzione delle fratture provocate dal trauma da impatto. Alla luce del bollettino medico, il ritorno in campo di Victor Osimhen con la maglia del Napoli è previsto per il mese di febbraio.

Il comunicato ufficiale del Napoli sull'intervento di Osimhen

La nota pubblicata dalla società partenopea conferma i timori della vigilia e le indiscrezioni sul tipo di intervento al quale è stato sottoposto l'attaccante nigeriano, costretto per il secondo anno consecutivo a un periodo di assenza lungo. Nella scorsa stagione si fece male alla spalla in nazionale, adesso l'infortunio che chiude male e in anticipo il 2021, sottraendolo anche alla Nigeria in previsione della Coppa d'Africa.

Victor Osimhen è stato operato questa mattina dal Prof. Tartaro, coadiuvato dal dott. Mario Santagata ed alla presenza del dott. Canonico, per un intervento di riduzione e contenzione delle fratture pluriframmentarie e scomposte dell’osso malare, dell’arco e del pomello zigomatico, del pavimento e della parete laterale dell’orbita, e della diastasi della sutura fronto-zigomatica. La sintesi dei monconi ossei è stata fatta tramite placche e viti in titanio. Il giocatore sta bene e resterà in osservazione per qualche giorno. La prognosi è stimata in circa 90 giorni.

Quali e quante partite salterà prima del ritorno in campo

Due match di Europa League contro Spartak Mosca e Leicester, decisivi per la qualificazione come prima del girone ai sedicesimi di finale, e ben tredici gare di campionato. In totale, 15 match. Quando potrà tornare in campo Osimhen? Secondo le stime più ottimistiche, ironia della sorte, potrebbe essere di nuovo in formazione il 13 febbraio 2022 proprio contro l'Inter. Nella peggiore delle ipotesi, il 6 marzo in occasione della sfida con il Milan al San Paolo.

In Serie A, quindi, il Napoli dovrà fare a meno di lui a partire dalla Lazio, seguita da Sassuolo, Atalanta, Empoli, Milan e Spezia (prima della sosta). Il 6 gennaio non ci sarà contro la Juventus a Torino né con Sampdoria, Bologna, Salernitana e Venezia (prima gara di febbraio). Se lo stop sarà ancora più lungo, oltre ai nerazzurri di Simone Inzaghi mancherà all'appello anche contro Cagliari e Lazio.

Osimhen a terra dopo il brutto colpo ricevuto in un contrasto con Skriniar
Osimhen a terra dopo il brutto colpo ricevuto in un contrasto con Skriniar

La speranza della mascherina protettiva

Una possibilità di accelerare il rientro di Osimhen c'è ed è legata alla mascherina protettiva utilizzata nel recente passato anche da altri calciatori (Edin Dzeko e Rudiger) che avevano riportato infortuni molto simili a quello del nigeriano. L'attaccante bosniaco allora alla Roma in due settimane fu di nuovo in campo indossando quella protezione per il viso. Il difensore tedesco del Chelsea subì una frattura ossea nella semifinale di Champions con il Real Madrid ma riuscì a essere pronto sia la finale di Coppa sia per gli Europei. Ecco perché in conferenza stampa, alla vigilia della gara contro lo Spartak Mosca, Spalletti s'è detto fiducioso di poterlo avere a disposizione con il Milan (19 dicembre).

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