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Orsato promosso subito dopo Juve-Roma, un video interno all’AIA finisce in TV: “Perfetto”

Un audio a corredo del video che mostra l’episodio del rigore concesso alla Roma (e del mancato vantaggio) contro la Juventus spiega perché, secondo i vertici dell’Aia, è stata giusta la decisione di Orsato. Le parole del supervisore al Var sono dirimenti: c’è un dettaglio dell’azione che conferma la scelta del direttore di gara. Ma la valutazione non convince per un motivo.
A cura di Maurizio De Santis
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L'episodio del calcio di rigore (e del mancato vantaggio) concesso dall'arbitro Daniele Orsato alla Roma contro la Juventus fa ancora discutere. Un audio mandato in onda da Telelombardia mostra un estratto interessante del dietro le quinte. Importante perché sposta l'attenzione dalla cabina di regia del Var – che interviene in tempo reale – alla valutazione del supervisore che esprime interpretazione personale e giudizio subito dopo la partita. Perché questa breve clip, interno all'Aia e filtrato ai media, contenente le parole di Alessandro Stagnoli (è il nome dell'ufficiale di cui si ascolta la voce) può essere considerata dirimente per spiegare cosa è accaduto e perché – come ammesso dallo stesso direttore di gara – era giusto non lasciare proseguire l'azione e annullare la rete segnata da Abraham?

La ricostruzione aiuta a seguire passo passo la dinamica dell'azione fino al momento del fallo di mano commesso da Mkhitaryan ed è proprio l'interpretazione di quell'attimo che fa la differenza, dando forza alla posizione dei vertici arbitrali schieratisi a difesa del fischietto vicentino. Lo si capirà dal dialogo del supervisore al Var e da come si esprimerà. Il calciatore della Roma viene affrontato dal portiere in uscita (Szczęsny) e da un avversario (Locatelli): prova a saltare l'estremo difensore ma viene agganciato dalla gamba destra del polacco e cade. È in quel momento che. complice anche l'opposizione di testa del giocatore bianconero, tocca la sfera con la mano. Niente vantaggio, rigore per la Roma e rete annullata ad Abraham.

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Eccola, taketè… la toglie dalla testa del difensore – il commento del supervisore al Var, Stagnoli -. Vedi? Guarda eh… guarda eh… taketè… quindi non c'è il vantaggio, quindi perfetto. È giusto il rigore, senza vantaggio perché c'è il fallo di mano. Eccolo qua, perfetto. Taketè… è giusto il rigore ma non può dare il vantaggio…

In buona sostanza il tocco di Mkhitaryan è stato ritenuto volontario, quindi influente sullo sviluppo dell'azione. Diversamente (ovvero, nell'ipotesi di tocco involontario), in base alle novità nel regolamento relative a casi del genere, quel contatto sarebbe stato considerato ininfluente. Un'interpretazione che non convince del tutto perché non sembra dare il giusto peso al ruolo di Szczęsny che ostacola (e colpisce con la gamba destra) l'avversario.

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