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Origi scatena la rabbia di Pioli un minuto dopo il suo ingresso in campo: “Divock svegliati!”

La prova di Origi contro la Juve fa arrabbiare Pioli: l’allenatore imbufalito lo striglia dalla panchina poco dopo il suoi ingresso in campo.
A cura di Ada Cotugno
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È basato appena un minuto a Divock Origi per far imbestialire Stefano Pioli. Contro la Juventus il belga è entrato a quattro minuti dal triplice fischio dell'arbitro, ma tanto gli è servito per prendersi una strigliata dal suo allenatore: l'approccio con la partita non è stato dei migliori e lo testimoniano le urla provenienti dalla panchina del Milan che si sono sentite anche durante la telecronaca.

Tutto è cominciato all'86', il momento in cui l'attaccante ha preso il posto di Giroud, autore dell'unico gol della partita: dal primo momento in cui ha messo piede in campo Pioli ha cominciato a spronarlo, invogliandolo a restare concentrato per difendere un risultato importantissimo in ottica Champions League. Ma le prime avvisaglie non sono bastate, al punto che dopo un minuto l'allenatore ha alzato notevolmente i decibel per farsi sentire anche dall'altra parte del campo.

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"Divock, Divock svegliati!" si sente distintamente a un certo punto, un invito accompagnato da un'eloquente gestualità che non lascia spazio a dubbi. La rabbia di Pioli verso l'atteggiamento del suo attaccante è evidente: dal suo ingresso in campo si aspettava decisamente di più e invece Origi è apparso spaesato e poco coinvolto dal resto della squadra.

Il belga ha offerto l'ennesima prova opaca della sua avventura al Milan, cominciata con grandi speranze ma finita in modo deludente. Anche in questa stagione l'attaccante è stato condizionato dagli infortuni, proprio come negli anni trascorsi al Liverpool dove ha vissuto un mix di gioie e dolori. Se in Inghilterra era riuscito comunque a segnare gol pesanti, come i due decisivi contro Barcellona e Tottenham che gli hanno consentito di vincere la Champions League, in Italia non è mai riuscito a toccare vette così alte.

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I rossoneri avrebbero avuto bisogno di forze fresche per l'attacco e anche della sua esperienza in campo internazionale, vista la lunga assenza di Ibrahimovic e il solo Giroud come nome pesante in avanti. Invece tirando le somme Origi ha segnato appena due reti in tutte le competizioni, nonostante diverse partite giocate dal 1′.

Le urla disperate di Pioli nei suoi confronti segnano la chiusura di una stagione non soddisfacente: il belga cercava la rinascita in un progetto in cui poter essere protagonista, ma al Milan ha deluso e il suo futuro appare sempre più in bilico.

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