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Non solo Gomez: da Chiesa a Immobile, il lato ruvido di Gasperini

La lite tra Gasperini e Alejandro Gomez ha portato alla cessione del Papu ed è uno tanti episodi di nervosismo che ha visto protagonista il tecnico dell’Atalanta: protagonista di un memorabile attacco a Federico Chiesa, dopo una partita del settembre 2018, e di una successiva litigata furiosa con Stefano Pioli.
A cura di Alberto Pucci
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Giampiero Gasperini è uno dei migliori allenatori italiani in assoluto, è riuscito a portare e soprattutto a mantenere l'Atalanta nei piani alti della classifica della Serie A. Un maestro di calcio vero, che però nell'arco della sua lunga carriera di tanto in tanto ha litigato con dei calciatori, non solo quelli che ha allenato. Si ricordano infatti bene le polemiche con Ciro Immobile e soprattutto con Federico Chiesa. Ma una lite furente tra Gasp e il Papu ha portato alla fine del legame tra l'Atalanta e Gomez.

La lite tra Gomez e Gasperini

Le versioni dei fatti differiscono e non poco. La verità non verrà mai fuori. Dopo il burrascoso addio. Sia Gomez che Gasperini sono tornati sulla vicenda. L'argentino, al quotidiano ‘La Nacion', disse che il punto di non ritorno ci fu durante la partita di Champions con il Midtyjlland quando, a dire di Gomez, il tecnico cercò lo scontro fisico: "Gasperini tentò di picchiarmi". Il tecnico invece a ‘La Gazzetta dello Sport' disse: "L'aggressione fisica è stata la sua, non la mia, i suoi comportamenti erano inaccettabili, non solo per me, ma anche per i compagni di squadra". 

Il tuffatore Chiesa e lo scontro con Pioli

L'attacco rivolto a Federico Chiesa, dopo Fiorentina-Atalanta del settembre 2018, è rimasto nell'immaginario collettivo di tutti i tifosi. Quella sconfitta, arrivata anche per il rigore inesistente concesso ai padroni di casa dopo il presunto fallo sull'allora attaccante viola, diede infatti vita non solo alle dichiarazioni di fuoco del tecnico ("Chiesa è uno dei migliori giovani del nostro campionato, ma ha l'abitudine di fare certi gesti e deve cominciare a pagarli perché è diseducativo se non li pagherà") ma anche ad un pericoloso ‘faccia a faccia' con Stefano Pioli al termine del match: un confronto duro, dove volarono parole grosse e dove i due allenatori arrivarono quasi alle mani. "Sono andato per salutarlo, ma lui mi ha urlato che il rigore di Milano non c’era e che non c’era neanche questo", spiegò Pioli al termine della gara. Il tutto prima di ricevere le scuse del collega: "Quel che successo a fine partita è colpa mia, mi dispiace. A fine partita i toni erano un po' accesi".

Le offese del pubblico di Firenze e l'attacco a Ciro Immobile

Preso di mira dal pubblico di Firenze, con il quale ebbe a che fare anche nel gennaio 2020 dopo gli insulti piovuti dalle tribune ("Mi sono preso più volte di figlio di p… Mia madre ha fatto la guerra per dare diritto di parola a questi deficienti. Loro sì che sono figli di p…"), Gasperini continuò la sua personale lotta contro i presunti simulatori anche qualche mese più tardi, quando in occasione di un clamoroso pareggio con la Lazio (da 0-3 i biancocelesti rimontarono fino al 3-3 grazie a due rigori) se la prese con Ciro Immobile: "Sul primo rigore si è tuffato. È una roba ridicola. E anche il secondo penalty non c'era".

Insomma, Gasperini è bravo e buono ma guai a fargli perdere la pazienza. Ne sa qualcosa anche un altro ‘fumantino' del nostro calcio, Sinisa Mihajlovic, che nel luglio scorso ingaggiò un duro duello con il tecnico dell'Atalanta pieno di urla e offese rimbombate nello stadio vuoto e udite perfettamente in diretta TV da tutti i tifosi, grazie ai microfoni posizionati vicino alle due panchine.

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