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Nizza, Diaby-Fadiga e l’orologio rubato a Dolberg: “L’ho fatto per gelosia”

Il caso dell’orologio rubato nello spogliatoio del Nizza a Kasper Dolberg è stato risolto. A prendere il preziosissimo oggetto del valore di 70mila euro è stato il compagno di squadra del danese Lamine Diaby-Fadiga che è stato licenziato dal club della costa azzurra. A distanza di alcuni giorni dal provvedimento, il classe 2001 ha rotto il silenzio sui social provando a spiegare i motivi del suo gesto, scusandosi.
A cura di Marco Beltrami
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Il caso dell'orologio rubato nello spogliatoio del Nizza a Kasper Dolberg è stato risolto. A prendere il preziosissimo oggetto del valore di 70mila euro è stato il compagno di squadra del danese Lamine Diaby-Fadiga che è stato licenziato dal club della costa azzurra. A distanza di alcuni giorni dal provvedimento, il classe 2001 ha rotto il silenzio sui social provando a spiegare i motivi del suo gesto, scusandosi.

Nizza, il caso dell'orologio rubato a Dolberg

Ha fatto il giro del mondo il curioso episodio avvenuto all'interno dello spogliatoio del Nizza poche settimane fa. Il neoacquisto Dolberg ha subito un furto: gli è stato sottratto un costosissimo orologio del valore di 70mila euro. Dopo ricerche interne il club ha individuato il responsabile nel giovane talento classe 2001 Lamine Diaby-Fadiga. Quest'ultimo è stato licenziato in tronco dal club della Costa azzurra, come rivelato dalla stampa francese e in particolare da L'Equipe.

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Daiby-Fadiga spiega sui social perché ha rubato l'orologio di Dolberg

Sui social Lamine Diaby-Fadiga, giovane attaccante che ha militato in tutte le nazionali giovanili francesi ha deciso di rompere il silenzio. Il classe 2001 con un lungo messaggio ha spiegato quanto accaduto, scusandosi pubblicamente. Un gesto causato dalla gelosia nei confronti di Dolberg: "Ho indossato con orgoglio la maglia della squadra per cui tifavo sin da bambino nella scorsa stagione. Purtroppo mi sono infortunato, sono stato fuori diversi mesi e il rientro è slittato ulteriormente per un'espulsione rimediata con la Primavera. Mentalmente ho accusato il colpo e mentre vivevo questa situazione di fallimento vedevo Kasper avere successo. Ho preso quell'orologio senza motivo, o forse un po' per gelosia. Piuttosto che lottare in campo per una maglia, mi sono comportato da vigliacco nei suoi confronti. Il mio gesto non era guidato dall'avidità ma dalla frustrazione e dalla sensazione di non essere più considerato".

Le scuse di Diaby-Fadiga

Nessun alibi per Diaby-Fadiga che ha raccontato di aver presentato le sue scuse a dirigenti, allenatore e capitano oltre a risarcire Dolberg. "Gli auguro di avere grande successo al Nizza, per me lasciare la squadra dove ho sempre desiderato crescere e vincere è  la peggiore delle punizioni". Secondo i media francesi, il giovane calciatore potrebbe ripartire dal Paris FC in Ligue 2.

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