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Nel primo gol di Zaniolo al Bodø c’è la Roma di Mourinho: “Giochiamo meglio di quello che si dice”

La Roma ha schiantato il Bodø/Glimt e ha conquistato l’accesso alle semifinali di Conference League: nell’azione del 2-0 c’è l’essenza della squadra di Mourinho.
A cura di Vito Lamorte
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La Roma ha battuto con un sonoro 4-0 il Bodø/Glimt e ha conquistato l'accesso alle semifinali di Conference League, dove affronterà il Leicester. I giallorossi dopo tre tentativi sono riusciti a battere i norvegesi e lo hanno fatto offrendo una delle loro migliori versioni dell'anno: una prestazione davvero importante da parte della squadra di José Mourinho, che in pratica aveva chiuso il match già nel primo tempo e dopo il poker si è limitata a gestire fino al fischio finale.

Il protagonista assoluto della gara dello stadio Olimpico è stato Nicolò Zaniolo, che dopo il gol iniziale di Tammy Abraham si è preso la scena con una fantastica tripletta e ha mandato in estasi in tifosi giallorossi. Le reti del numero 22 sono state tutte di pregevole fattura ma una in particolare sembra rappresentare un po' l'idea che lo Special One ha per la sua squadra.

Il gol con cui la Roma ha raddoppiato contro i norvegesi è arrivato da un'azione molto ben costruita e tutta in verticale: per due volte i calciatori giallorossi sono riusciti a trovare l'appoggio e a muovere il pallone in avanti di prima come piace al tecnico portoghese.

Dopo aver cercato di aprire la difesa del Bodø/Glimt con un cambio di campo Zalewski è tornato indietro a Ibanez e la palla è arrivata a Smalling: l'inglese, nel cerchio di centrocampo, ha cercato Mkhitaryan che si è appoggiato Cristante; il quale di prima ha trovato Abraham sulla trequarti ed ha trovato lo scarico in Pellegrini. Il capitano con un solo tocco ha servito Zaniolo sulla corsa e lo ha lanciato verso la porta avversaria nello spazio che si era creato alle spalle del marcatore di Abraham.

Sono evidenti, e già stati rimarcati, gli errori difensivi del Bodø e si è già fatta la valutazione sulla effettiva forza della squadra norvegese rispetto a quella giallorossa, che comunque è arrivata alla quarta gara per trovare la prima vittoria; ma questa rete di Zaniolo rappresenta ciò che chiede sempre di più Mourinho ai suoi ragazzi: muovere la palla nel minor tempo possibile e arrivare subito allo spazio in cui si può far male all'avversario.

In merito alle prestazioni della sua squadra e al dibattito ‘giocare bene o giocare male' Mourinho si è espresso così in conferenza stampa: "Giocare bene e vincere è perfetto, fantastico. Giocare bene e perdere non piace, piace solo a chi si difende con la filosofia che la mia squadra ha un’identità, ma non serve a niente. Penso che noi giochiamo molto meglio di quello che la gente dice. Ho rivisto la partita con la Salernitana in ufficio e abbiamo giocato molto bene. È troppo facile dire che giochiamo con carattere, mentalità, che è organizzata. Io penso che giochiamo molto meglio di quello che la gente dice".

Lo stesso tecnico portoghese in merito al modo di giocare della sua squadra aveva ironizzato dopo la vittoria della Roma in casa della Sampdoria, quando il gol di Mkhitaryan era arrivato in seguito ad un’azione corale di pregevole fattura e Mou aveva lanciato una frecciatina ai suoi detrattori.

I giallorossi sembrano aver trovato un'identità e i risultati, oltre ad prestazioni, lo dimostrano. Adesso bisognerà valutare il modo in cui finiranno la stagione e in che modo la società cercherà di muoversi per migliorare la rosa a disposizione di José Mourinho.

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