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Mourinho di parola: la Roma ha ceduto i colpevoli della disfatta con il Bodo, ma c’è un’eccezione

La Roma è al lavoro per ridefinire il destino dei sei ‘responsabili’ dell’umiliazione europea in Norvegia: tre già partiti, due in procinto di farlo. Solo uno resterà.
A cura di Alessio Pediglieri
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21 ottobre 2021. In Norvegia la Roma subisce una delle sconfitte più clamorose in Europa, contro il piccolo Bodo/Glimt in Conference League: 6-1 il risultato finale, un'onta che per Josè Mourinho coincide anche con il peggiore ko in tutta la su carriera. Un affronto sportivo che il tecnico portoghese non ha mai dimenticato e per il quale ha ‘condannato' con l'evidenziatore rosso una manciata di giocatori della sua rosa, considerati i principali colpevoli della disfatta e che ora, in questa finestra di mercato, sono stati a vario titolo ceduti altrove.

La prima occasione utile è stata sfruttata al meglio per assecondare le volontà di Mourinho che, in piena sincronia con la proprietà giallorossa, è passato dalle parole ai fatti. Dopo il crollo in Norvegia, il dito indice era stato puntato subito su diversi giocatori che erano scesi in campo e considerati i principali colpevoli: Kumbulla, Diawara, Borja Mayoral, Calafiori, Reynolds, Villar. Tutti schierati titolari nel match europeo, tutti bocciati nel corso della partita ed esclusi dalle scelte tecniche successive. Un'epurazione che Mourinho aveva confermato apertamente, per far fronte all'umiliazione e agli sfottò subiti, e che in queste ore di trattative si è concretizzata con le cessioni.

Ma che fine hanno fatto i vari Mayoral, Diawara, Villar, Calafiori e Reynolds? Non vestiranno più i colori della Roma, con Mourinho che ha ottenuto dalla società un mercato in entrata fin qui più che soddisfacente, con gli arrivi di Ainsley Maitland-Niles e di Sergio Oliveira che sono andati a rafforzare la linea mediana e le fasce laterali. Dunque, si è proceduto alla revisione della rosa a disposizione confermando in pianta stabile anche il fresco diciannovenne Felix Afena-Gyan mettendo mano alla voce cessioni. I primi a partire da Trigoria sono stati i due spagnoli, Borja Mayoral e Gonzalo Villar, per loro è arrivato il trasferimento in coppia al Getafe, in prestito. Per il centrocampista è previsto il rientro a fine stagione, mentre per l'attaccante si tratta in pratica di un addio definitivo, essendo già a sua volta di proprietà del Real Madrid.

Per quanto riguarda Amadou Diawara, si sta perfezionando la cessione all'estero: la Roma sta trattando sia con il Valencia sia con il Galatasary. Il giocatore è impegnato in questi giorni nella Coppa d'Africa con la propria nazionale guineana che ha chiuso il proprio Girone con 4 punti ed è approdata agli ottavi di finale dove sfiderà il Gambia. Quando il torneo finirà, probabilmente il viaggio di ritorno non sarà verso Trigoria. La Roma ha fissato il prezzo del cartellino attorno agli 8 milioni di euro, una cifra che il Galatasaray sarebbe anche disposto a pagare, non così il Valencia che spinge per un prestito secco fino a giugno.

Il giovane Riccardo Calafiori si è trasferito al Genoa, anche in questo caso in prestito, mentre resta aperta la trattativa per il difensore americano Bryan Reynolds, altro ‘epurato' da Mourinho e in procinto di lasciare i giallorossi. Il terzino, arrivato nel gennaio 2021 all'inizio dell'avventura in Capitale da parte dei Friedkin, non ha mai trovato spazio e adesso andrà in prestito per giocare ed essere valutato. Tiago Pinto ha trovato l'accordo con l'Anderlecht: Reynolds volerà in Belgio in prestito secco, poi in estate si deciderà il suo futuro.

Tra le tante conferme, c'è però anche la classica eccezione. Gli esclusi da Mourinho erano stati sei giocatori, all'appello ne manca uno: Marash Kumbulla, anch'egli finito nelle spire del tecnico portoghese ma capace di riconquistarsi considerazione e un posto in squadra. Tanto da meritarsi gli elogi dello stesso Mou nell'ultima vittoria di campionato, contro il Cagliari: "Per me Marash è stato il migliore in campo, ha superato un periodo difficile perché io so di essere stato molto duro. Ma è rimasto tranquillo e umile". Per il talento difensivo albanese, prelevato dal Verona nel luglio del 2021 per 27 milioni di euro, l'avventura in giallorosso è destinata a continuare.

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