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Mistero Conte alla prima conferenza a Londra: giornalisti in attesa per un’ora, poi la verità

Reduce dall’esordio vittorioso sulla panchina del Tottenham contro il Vitesse in Conference League, Antonio Conte era atteso oggi alla sua prima conferenza stampa da allenatore degli Spurs. Grandissima l’aspettativa dei giornalisti, che tuttavia sono rimasti lungamente in attesa dell’arrivo del leccese.
A cura di Paolo Fiorenza
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Buona la prima per Antonio Conte sulla panchina del Tottenham, vittorioso per 3-2 sul Vitesse in Conference League. Tuttavia le difficoltà palesate all'interno dello stesso match dagli Spurs, veloci a portarsi sul 3-0 ad inizio partita ma poi quasi sul punto di farsi riacciuffare, mostrano chiaramente quanto lavoro ci sia da fare per l'ex tecnico di Juve e Inter, chiamato a ricostruire sulle macerie lasciate – in campo e fuori – dalla gestione di Nuno Espirito Santo.

Conte non è uno che si lascia abbattere dalle difficoltà: abbassare la testa e lavorare, la sua ricetta è la stessa sia in Italia che in Inghilterra, come hanno imparato anche al Chelsea dove in due anni ha vinto Premier League e Coppa nazionale. Il problema è soprattutto uno: il tempo, più che mai necessario per plasmare la squadra a sua immagine non avendo potuto farlo nella classica preparazione prestagionale. Il calendario super compresso è il nemico numero uno del leccese, che ha preso le redini del Tottenham poco prima della sosta per le Nazionali che lo priverà di parecchi elementi negli allenamenti.

È comprensibile allora che Conte provi a sfruttare fin l'ultimo minuto in cui può avere a disposizione l'intera rosa da qua al match contro l'Everton di domenica prossima, che precederà lo sciogliete le righe. È esattamente quello che è accaduto oggi, quando la conferenza stampa di presentazione del nuovo tecnico degli Spurs – in programma alle 13:30 – è slittata di oltre un'ora, lasciando i giornalisti in attesa. La mancanza di puntualità era dovuta al fatto che l'allenatore salentino stava ancora lavorando con la squadra sul campo di allenamento, torchiando per bene i giocatori, come promesso loro nel primo approccio di martedì pomeriggio.

"Questa è una grande sfida. Una grande, grande sfida – ha detto poi Conte una volta arrivato – So benissimo che questo club non vince da molti anni, ma penso di essere qui per costruire la vittoria. La vittoria non arriva dopo uno, due giorni o un mese. Devi avere una visione. Questo club ha una grande visione fuori dal campo. Adesso dobbiamo iniziare ad avere una visione sul campo, questo è importante se vogliamo vincere. Il mio contratto di 18 mesi? Penso che non sia un problema, possiamo lavorare insieme a lungo. Lo spero. Penso che in questo club se vuoi lavorare, lavori. Hai un campo di allenamento fantastico e il club ti dà tutto. Dobbiamo avere pazienza". I tifosi intanto hanno accolto Conte come il Messia: la storia di vincitore seriale del tecnico li fa ben sperare.

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