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Megan Rapinoe contro Messi, CR7 e Ibra: “Perché non parlano di razzismo e sessismo nel calcio?”

Subito dopo la consegna del Pallone d’Oro 2019, la centrocampista statunitense ha lanciato un appello ai tre grandi attaccanti: “Vorrei dire loro di aiutarmi. Queste grandi star non si impegnano per niente quando ci sono così tanti problemi nel calcio. Hanno forse paura di perdere tutto? Nessuno li cancellerebbe dalla storia del calcio per essersi espressi contro sessismo e razzismo”.
A cura di Alberto Pucci
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È da sempre una voce autorevole del movimento femminile, e non si è mai nascosta quando si è trattato di metterci la faccia e rivendicare i diritti delle ragazze che scendono in campo. Reduce dalla vittoria del Pallone d'Oro 2019, Megan Rapinoe ha nuovamente chiesto una presa di posizione decisa contro la discriminazione con un appello lanciato ai più grandi protagonisti del calcio maschile in occasione di un'intervista rilasciata a ‘France Football'.

"Vorrei urlare: Cristiano Ronaldo, Messi, Ibrahimovic aiutatemi – ha dichiarato il centrocampista della nazionale statunitense campione del mondo – Queste grandi star non si impegnano per niente quando ci sono così tanti problemi nel calcio. Hanno forse paura di perdere tutto? Nessuno li cancellerebbe dalla storia del calcio per essersi espressi contro sessismo e razzismo".

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La battaglia di Megan

Il Pallone d'Oro, ennesimo grande riconoscimento che le è stato consegnato dopo la Scarpa d'oro del mondiale e il Best FIFA Women's Player, è l'ennesimo ‘strumento' per portare le sue parole all'attenzione della gente: "Da un lato sono un’ottima calciatrice, dall’altra parte la mia battaglia attira l’attenzione di tutti – ha aggiunto Megan RapinoeLa gente capisce che sto cercando di trovare soluzioni ai problemi della società. Non temo le conseguenze delle mie parole. Viaggio per conferenze e riunioni e sono sfinita, ma sono in prima linea per migliorare le cose nel nostro mondo".

La gaffe di Ibrahimovic

Chissà se il suo appello verrà recepito e accolto da Messi, CR7 e Ibrahimovic. Proprio quest'ultimo avrebbe tra l'altro da farsi perdonare quelle parole pronunciate nel 2013 quando, a proposito del calcio femminile, dichiarò: "Non è possibile confrontarlo con quello maschile, non è nemmeno divertente. In giro per l'Europa mi paragonano a Messi o Ronaldo, in Svezia invece alla calciatrice Lotta Schelin. Stanno scherzando? Quando ho battuto il record di gol segnati in nazionale con chi dovevo paragonarli? Con chi aveva fatto questi record o con le donne?".

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