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Mbappé lascia di stucco tutta la Spagna appena apre bocca: non è per quello che dice

Kylian Mbappé ha sorpreso media e tifosi iberici nell’intervista post partita di Barcellona-PSG: l’attaccante si è espresso in uno spagnolo perfetto, togliendo i residui dubbi circa il suo passaggio al Real Madrid a fine stagione.
A cura di Paolo Fiorenza
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Altro che tirare indietro la gamba pensando già al Real Madrid o fare fronda contro quel Luis Enrique che negli ultimi tempi non gli ha risparmiato sostituzioni o subentri: Kylian Mbappé sta giocando una stagione strepitosa, trascinando il PSG al titolo di campione di Francia e alle semifinali di Champions League, raggiunte martedì sera con la vittoria per 4-1 in casa del Barcellona, eliminato anche grazie alla sua doppietta finale. È il paradosso di un calciatore già promesso sposo del Real a fine stagione e che intanto potrebbe coronare il sogno degli emiri qatarioti di portare a Parigi la coppa dalle grandi orecchie. Niente che possa cambiare il suo futuro già scritto, come si è capito chiaramente appena Mbappé ha risposto ad una domanda nel dopo partita. Non c'è stato bisogno di ascoltare quello che diceva, è bastato sentire che si esprimeva in spagnolo. Un perfetto spagnolo.

Mbappé è stato uno dei migliori in campo a Barcellona, devastante in campo aperto nel secondo tempo, quando i nodi causati dall'inferiorità numerica dei catalani per l'espulsione di Araujo nella prima frazione sono venuti al pettine, visto che la squadra di Xavi doveva sbilanciarsi in avanti per riprendere in mano il risultato. I due gol messi a segno dal 25enne attaccante francese portano il suo bottino stagionale al clamoroso dato di 41 reti (e 9 assist) in 42 partite, mentre considerando il bilancio complessivo – da quando nel 2017 è arrivato a Parigi dal Monaco – siamo a 253 gol in 302 match giocati.

Numeri che fanno andare in solluchero i tifosi del Real, che già pregustano lo spettacolo che potrà offrire un reparto offensivo che metterà insieme Vinicius, Rodrygo, Bellingham e il nuovo arrivato Mbappé. Una gioia per gli occhi e un patrimonio tecnico con pochi eguali a disposizione del confermatissimo Ancelotti. L'idioma spagnolo perfettamente declamato da Kylian in zona mista, frutto evidentemente di studi mirati che vanno avanti da tempo, ha prima lasciato di stucco tifosi e media iberici, e poi tolto i residui dubbi su dove giocherà nella prossima stagione. La stella della nazionale transalpina è passato con assoluta disinvoltura dal rispondere alle prime domande in francese, al farlo in spagnolo quando è stato pressato dai giornalisti iberici. Talentuoso in campo, così come con le lingue.

Un addio al PSG che potrebbe essere reso dolce qualora la squadra di Luis Enrique riesca clamorosamente a vincere la Champions League, e del resto l'abbraccio dopo il fischio finale tra Mbappé e Nasser Al Khelaifi conferma che la tregua raggiunta a inizio stagione tra giocatore e club, dopo il rifiuto non più trattabile di non rinnovare il contratto in scadenza a giugno, è stata una chiave importante dell'ottima stagione giocata dalla squadra parigina.

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