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Lukaku non era una “pippa”? I numeri del bomber che ha fatto meglio di CR7 e battuto Vieri

I numeri di Romelu Lukaku sono da bomber vero. E quando ha scagliato quella palla di cannone verso Alex Meret (111 km/h la velocità del tiro rilevata) le mani del portiere del Napoli si sono sbriciolate come i bastioni della fortezza che cedono di schianto. Qualche dato statistico rende bene l’idea di quanto sia stato devastante l’impatto sul campionato.
A cura di Maurizio De Santis
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Una "pippa" non segna due doppiette consecutive (Genoa e Napoli, la terza in campionato considerando anche il Sassuolo). Una "pippa" al debutto nel campionato italiano, che è cosa ben diversa rispetto alla Premier League, non la butta dentro 14 volte su 18 gare portando in dote 2.5 punti a partita con una media di un gol ogni 100 minuti circa. Altro che "pippa"… i numeri di Romelu Lukaku sono da bomber vero. E quando ha scagliato quella palla di cannone verso Alex Meret (111 km/h la velocità del tiro rilevata) le mani del portiere del Napoli si sono sbriciolate come i bastioni della fortezza che cedono di schianto.

Coppia gol con Lautaro, in Europa nessuno è così devastante in trasferta

L'Inter non vinceva al San Paolo da 23 anni, lo ha fatto trascinata dalla potenza, dal dinamismo e dalla tecnica dell'attaccante belga – voluto fortemente (e difeso a spada tratta) dal tecnico – che in coppia con Lautaro Martinez sta facendo sfracelli. Nei top 5 campionati europei nessuno ha realizzato più reti in trasferta dell'ex Chelsea (10) e dell'argentino (6): 16 in due, una capacità di fuoco tale da tenere testa alla Juventus nel duello per lo scudetto.

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Lukaku e l'argentino, un tandem da 2.4 punti a partita

Insieme hanno giocato finora 1138 minuti (15 partite) scambiandosi il testimone tra reti (12 per l'ex Blues, 9 per il sudamericano) e assist (2 i passaggi chiave che hanno innescato il compagno di reparto). Insieme hanno assicurato 11 vittorie alla causa e 2.4 punti a incontro giocato in tandem. Un paio di volte hanno fatto cilecca e sono stati dolori: in casa contro la Juventus (sconfitta per 2-1 durissima da digerire, a bersaglio andò solo il "Toro") e contro la Roma (0-0, entrambi a secco).

L'Inter segna e di più e incassa di meno della Juventus

Grazie a loro la squadra di Conte segna di più (39 reti rispetto alle 35 dei bianconeri) e incassa di meno (15 vs 17) sia pure di poco, a conferma del vecchio adagio secondo cui – almeno in Italia- i campionati li vinci anzitutto senza prenderle (o senza prenderne troppe).

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I numeri dell'ex Chelsea in A: ha spodestato anche Vieri

C'è ancora qualche dato statistico segnalato dalla Opta che, a livello di rendimento personale, rende bene l'idea di quanto sia stato devastante l'impatto di Romelu Lukaku sulla Serie A:

  • 1. È il primo giocatore nell'era dei 3 punti a vittoria a segnare 10 gol in trasferta in meno di 10 presenze (9 per lui), superando il record precedente raggiunto da Cristiano Ronaldo dopo 11 partite lontano da Torino.
  • 2. Il belga ha spodestato dal trono anche un ‘vecchio bucaniere' delle aree di rigore come Bobo Vieri: è il miglior marcatore dell'Inter nell'era dei tre punti a vittoria dopo 18 presenze (13 reti per l'ex bomber, una in più per quello attuale).
  • 3. Lukaku ha battuto se stesso da quando è in Italia: mai gli era riuscito di realizzare 14 reti nelle prime 18 presenze nei top 5 campionati europei dopo altrettante partite giocate.
  • 4. L'ex Chelsea è il sesto giocatore dell'Inter a timbrare 2 marcature multiple in 2 presenze consecutive in Serie A nell'era dei 3 punti a vittoria. Prima di lui lo avevano fatto Mauro Icardi, Recoba, Vieri, Ibrahimovic ed Eto'o.
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