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L’ossessione di Lukaku per Conte: “Firmò per l’Inter e gli mandai un messaggio con una sola parola”

Romelu Lukaku ha vinto lo scudetto con l’Inter e spera di aprire un ciclo vincente con Conte in panchina. Celebrando questa stagione il bomber belga ha parlato anche della coppia d’attacco che forma con Lautaro, del suo italiano, della lite con Zlatan Ibrahimovic dicendo: “Mi dispiace aver reagito in quel modo, ma non sono il tipo che si fa mettere i piedi in testa” e del rapporto speciale con Antonio Conte.
A cura di Alessio Morra
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Romelu Lukaku è il simbolo dell'Inter che ha vinto il campionato 2020-2021. Il bomber belga in queste ultime quattro giornate cercherà di battere il suo primato personale di gol in un singolo campionato (ne ha segnati 21 finora). L'ex del Manchester United, in una lunga intervista rilasciata al Corriere della Sera, ha parlato di Conte e dell'Inter, la squadra con cui desiderava giocare:

Per me Conte è l'allenatore più forte e mi ha convinto subito, quando ha firmato per l'Inter gli ho mandato un messaggio con scritto: ‘Arrivo'. Per me giocare per l'Inter in serie A è sempre stato un sogno. A Manchester dicevo a Darmian: ‘Andrò all’Inter, vedrai. Tu devi parlare con me solo in italiano e io ti rispondo in inglese. Sono arrivato qui e già conoscevo abbastanza bene la lingua. L'Italia mi ha dato molto, non posso far altro che ringraziare per come sono stato accolto. Mi sono sentito subito bene a Milano, sono stati anni difficili per l'Inter. Io e Conte abbiamo vissuto il 2° posto in campionato e in Europa League come una sconfitta, che abbiamo trasformato in motivazione. Il titolo è del club, dei tifosi e della squadra, non mio. Non mi considero un top player, mi metto sempre a disposizione dell'allenatore. Tutti i calciatori hanno fatto un salto di qualità, speriamo che la crescita possa portare altri trofei. 

La lite tra Lukaku e Ibrahimovic

Non poteva mancare una domanda al bomber sull'ormai famosa lite con Ibrahimovic, avvenuta nel corso di un Milan-Inter di Coppa Italia. Lukaku fa mea culpa quando dice di essersi dispiaciuto di aver reagito in quel modo, ma al tempo stesso ribadisce che non poteva farsi mettere i piedi in testa da Ibrahimovic, che loda come calciatore e come bomber, anche se ha glissato sul loro rapporto:

Perdevamo 1-0, avevo sbagliato un gol, ero un po’ arrabbiato. Le sue parole mi hanno colpito. Non sono contento di aver reagito così, però non sono uno che si fa mettere i piedi in testa. Sono umile e tranquillo, sono un vincente e mi batto alla morte per i compagni e per la vittoria. Ibrahimovic è un gran calciatore, ha vinto ovunque è passato, ha segnato più di 500 gol. Uomo? Fino al Manchester United un buon rapporto. Abbiamo bisogno di giocatori di questo livello in serie A. 

Voglio aprire un ciclo con l'Inter

Infine dopo aver ricordato la delusione per l'eliminazione nella fase a gironi della Champions League e dopo aver detto che la coppia formata da lui e Lautaro è una delle più forti d'Europa, Lukaku ha detto di non soffermarsi sulle voci di mercato e soprattutto ha parlato del futuro suo e di Conte, garantendo la presenza di entrambi all'Inter:

Ora non do importanza alle voci di mercato, prima sì. Quando sei giovane pensi in modo diverso. Nella mia testa sono convinto di essere in una squadra che può fare grandi cose: possiamo vincere e crescere ancora, iniziare un nuovo ciclo. Abbiamo un allenatore che cerca sempre di dare il massimo. Conte non va via? No, penso di no. Anche lui è veramente contento perché si trova bene. Ha una squadra che lo segue e gli dà grande disponibilità, in allenamento e in partita. Abbiamo tutto per aprire un nuovo ciclo, io voglio farlo con l'Inter. 

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