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L’orgoglio di Pioli nel rush finale: “Il Milan unica squadra a tenere testa all’Inter”

Impegno fondamentale domani per il Milan, impegnato in trasferta contro la Lazio ancora senza Ibrahimovic, come preannunciato nella conferenza di vigilia da Stefano Pioli: “Mandzukic e Leao si giocano il posto”. Il tecnico sottolinea con orgoglio il ruolo avuto dai rossoneri in questo campionato: “Siamo stati gli unici a tenere testa all’Inter”.
A cura di Paolo Fiorenza
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Domani il Milan è impegnato a Roma contro la Lazio in un match decisivo per difendere la seconda posizione dagli agguerriti inseguitori – Juve e Atalanta in primis – con la qualificazione alla Champions League ancora tutta da conquistare. Alla vigilia della trasferta capitolina, Stefano Pioli usa i suoi abituali toni pacati, ma qualcosa lo rivendica con orgoglio.

"Le 32 partite giocate finora ci hanno detto che siamo stati più forti di tutti tranne dell'Inter. Siamo stati gli unici a tenere testa all'Inter. Possiamo giocarci le ultime giornate con le nostre ambizioni e il nostro obiettivo ancora lì da poter centrare. Siamo qui non per fortuna ma perché ce lo siamo meritati. Lazio-Milan è uno spareggio perché gli scontri diretti valgono doppio. La Lazio è indietro nel punteggio e sia per noi che per loro sarà una partita importante per il futuro. Lo scatto in avanti sarebbe importante".

I rossoneri dovranno ancora fare a meno di Ibrahimovic, come annunciato dal tecnico, mentre potrebbe rivedersi in campo capitan Romagnoli, ultimamente relegato in panchina dall'ascesa di Tomori, visto che il difensore in prestito dal Chelsea ha un problema.

"Ibrahimovic sta meglio ma domani non ci sarà, dovrebbe esserci per la prossima partita. Mandzukic e Leao si giocano il posto. Mario sta meglio e ha le caratteristiche per darci il giusto apporto nell'area avversaria. Romagnoli sta meglio, il fatto di lavorare con la squadra gli ha permesso di migliorare la sua condizione. Ieri ha avuto un piccolo problema Tomori, vediamo".

Pioli infine torna sull'importanza di Ibrahimovic, fresco di rinnovo, e sulle motivazioni che devono guidare i suoi ragazzi in questo sprint finale-

"Ibra ha alzato il livello di qualità e personalità, il suo carisma ha aiutato tutti a crescere. I suoi compagni sono stati bravi a seguire questa scia e ad avere una crescita con grande costanza e volontà. Tutti noi siamo cresciuti e siamo diventati una squadra di grande livello. Ora dobbiamo giocare al massimo e reagire dopo una sconfitta non meritata. Dobbiamo migliorare, ma era difficile pensare che potessimo mantenere quel ritmo di risultati, dobbiamo esser obiettivi e lucidi nel dire che c'è stato un momento in cui portavamo a casa tutto e anche di più, mentre nelle ultime partite abbiamo portato a caso meno di quanto meritavamo. Quello che conta è che siamo lì e che abbiamo dimostrato i nostri valori, abbiamo sei gare per centrare un obiettivo importante".

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