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L’incredibile storia di Felipe Caicedo: sbaglia i conti col Genoa e adesso si ritrova senza squadra

Storia ai limiti dell’assurdo nel calciomercato estivo che ha visto Felipe Caicedo triste protagonista: ha sbagliato le procedure per fare scattare l’opzione coi rossoblù e si è ritrovato a piedi.
A cura di Alessio Pediglieri
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Per Felipe Caicedo non c'è più pace da quando ha scelto di lasciare Roma, sponda Lazio per provare a scrivere altre pagine importanti della sua avventura in Italia. Aveva trovato un approdo che appariva sicuro a Genova, con il Grifone che lo aveva prelevato per inserirlo nel proprio attacco con una formula classica per la sottoscrizione di un accordo annuale e con l'opzione per i successivi due. Ma alla fine tutto è finito malissimo, con l'ecuadoriano dal 1° luglio che è senza squadra, scaricato dal club ligure dopo una causa legale che ha dato ragione alla società.

Ma cos'è successo nel giro di questi giorni di calciomercato per far sì che Caicedo da una doppia chance si è ritrovato oggi senza più una squadra? Bisogna riavvolgere il filo delle trattative degli ultimi 12 mesi attorno all'attaccante per comprendere come si sia potuti arrivare a questo tristissimo epilogo. Caicedo la scorsa estate aveva accettato la corte del Genoa, per poi non riuscire a farsi spazio in attacco fino al secondo passaggio stagionale, in inverno, all'Inter di Simone Inzaghi che lo ha richiesto ben conoscendone le caratteristiche.

Anche a Milano, Caicedo avrebbe potuto ritagliarsi il proprio spazio soprattutto nei finali di partita così come oramai aveva abituato i suoi ex tifosi laziali diventando uno dei più decisivi giocatori della Serie A. Invece, anche sotto l'ala di Inzaghi, l'ecuadoriano non mai riuscito a lasciare il segno, perdendo l'opportunità di poter continuare in nerazzurro visto che non c'erano gli elementi per esercitare il diritto di riscatto. Così, festeggiati i due trofei con l'Inter, Supercoppa e Coppa Italia, da attore non protagonista, a fine stagione è tornato a Genova, dove pensava di poter continuare la sua avventura in rossoblù anche in Serie B.

Invece, ecco il secondo inghippo fatale: il Genoa e Caicedo avevano sottoscritto un accordo annuale con un opzione da esercitare per i successivi due, che il club – retrocesso e impossibilitato a pagare un ingaggio monstre da 2 milioni – non ha esercitato. Il giocatore ha fatto immediato ricorso ma il Collegio Arbitrale lo ha respinto dando ragione alla società ligure, perchè Caicedo non ha proceduto per il diritto in modo corretto. Per il Genoa doppio sospiro di sollievo: non sarà condannata a pagare nessuna penale e si è liberata di un giocatore il cui stipendio era insostenibile, essendosi comportato – secondo il Collegio –  "in piena correttezza".

E adesso Caicedo? Con decisione retroattiva, il giocatore è adesso a tutti gli effetti un "free agent", un parametro zero, un calciatore svincolato che in caso di accordo con un club non costerà alcunché. Questo per dirla in modo edulcorato. L'amara realtà è che Felipe Caicedo si è ritrovato senza squadra e alla ricerca di un nuovo ingaggio che è difficilissimo ritrovare agli stessi parametri con cui aveva stretto le mani alla dirigenza del Grifone. Felipe sì, ma solo di nome.

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