18 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

L’Hertha Berlino Under 16 lascia il campo in vantaggio di due gol per presunti cori razzisti

I giovani calciatori dell’Under 16 dell’Hertha Berlino, hanno deciso infatti di abbandonare il campo nella gara contro il Vfb Auerbach, sul punteggio di 2-0 a proprio favore, dopo i cori razzisti rivolti ad alcuni giocatori. Il club giallonero però accusa: “L’arbitro non ha sentito alcun coro discriminatorio”
A cura di Marco Beltrami
18 CONDIVISIONI
Immagine

La domenica del calcio internazionale è stata rovinata da due episodi di discriminazione. Il primo è andato in scena in Spagna, dove il calciatore dell'Albacete Zozulya è stato preso di mira dai sostenitori del Rayo che lo hanno a più riprese apostrofato come "nazista". Il secondo forse ancor più grave è avvenuto in Germania: i giovani calciatori dell'Under 16 dell'Hertha Berlino, hanno deciso infatti di abbandonare il campo nella gara contro il Vfb Auerbach, sul punteggio di 2-0 a proprio favore, dopo i cori razzisti rivolti ad alcuni giocatori.

Perché l'Under 16 dell'Hertha ha lasciato il campo contro l'Auerbach in vantaggio di due gol

La squadra Under 16 dell'Hertha Berlino ha deciso di abbandonare il campo a 20′ dal termine del match contro il Vfb Auerbach. I ragazzi biancoblu nonostante il vantaggio di 2-0 hanno preferito non proseguire la gara a causa dei presunti cori razzisti rivolti ad alcuni giocatori presenti sul terreno di gioco. Una presa di posizione forte, confermata poi nel post-partita su Twitter con una breve nota: "Oggi, i nostri U16 sono stati costretti ad abbandonare una partita ad Auerbach a causa di molteplici episodi di razzismo rivolti ai nostri giocatori. Ci sono momenti in cui il calcio non viene prima. Il razzismo non ha posto nella nostra società".

L'Hertha Berlino punta il dito contro i cori razzisti dei tifosi dell'Auerbach

Anche Paul Keuter dirigente dell'Hertha ha poi rincarato la dose: "Ci sono alcune situazioni in cui per noi anche il calcio diventa secondario. Abbiamo una responsabilità verso noi stessi, verso i nostri giocatori e anche verso la società. Prendiamo molto sul serio questa responsabilità ed è proprio per questo che l'unica decisione possibile era quella di non continuare la partita. Forse questa misura può diventare un campanello d'allarme per risolvere finalmente questo problema tutti insieme, tra giocatori, club, associazioni e tifosi".

L'Auerbach accusa l'Hertha e spiega che l'arbitro non ha sentito cori razzisti

L'episodio è diventato un vero e proprio caso anche perché in serata è arrivato il comunicato dell'Auerbach che ha preso le distanze dalle dichiarazioni e soprattutto dal comportamento dell'Herta. In un comunicato ufficiale infatti il club giallonero ha provato a smontare le accuse degli avversari: "Siamo contro le accuse di razzismo. L'Auerbach afferma che né l'arbitro né gli assistenti dell'arbitro hanno notato una dichiarazione razzista. La squadra arbitrale lo ha confermato a VfB Auerbach dopo la partita". Al contrario la società giallonera ha puntato il dito contro gli avversari: "Durante il gioco, i giocatori di Auerbach hanno dovuto sopportare dichiarazioni offensive dai loro avversari". Il tutto puntando il dito contro il gioco "duro" dei ragazzi dell'Hertha. A questo punto sarà fondamentale il referto dell'arbitro per capire chi avrà ragione.

18 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views