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Lewandowski esplode, due parole risuonano forti nello spogliatoio: “Barcellona, Barcellona!”

Lewandowski si sarebbe sfogato, in una lunga telefonata in polacco, davanti ai propri compagni del Bayern pronunciando il nome del club catalano ripetutamente.
A cura di Alessio Pediglieri
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La telenovela tra Robert Lewandowski e il Bayern Monaco rischia di trasformarsi in un vero e proprio melodramma, con un finale che sembra tutto ancora da scrivere. La rottura tra club e giocatore è totale e già da tempo si sa che non continueranno insieme malgrado un contratto in essere che ha scadenza solo nell'estate 2023. Non ci sono i presupposti per proseguire, l'attaccante avrebbe già comunicato da tempo l'intenzione di salutare e lasciare Monaco e la Bundesliga. Ma all'interno del club sembrano esserci diverse correnti di gestione, con ammissioni da parte di qualche dirigente e il veto di altri, creando un caos mediatico davanti al quale il campione polacco sarebbe esploso negli spogliatoi davanti ai suoi (oramai ex) compagni.

Una notizia che arriva direttamente dalla Germania ed evidenzia il clima torrido che nelle ultime settimane si è creato tra Lewandowski e il Bayern, freschi vincitori dell'ennesimo titolo di Bundesliga ma separati in casa da tempo. "Colpa" della scelta del polacco di cambiare aria e di una società che non ha mai fatto nulla per trattenerlo, anzi. Proprio le scelte dirigenziali del Bayern avrebbero indotto Lewa a chiedere la cessione, all'indomani del tentativo (poi fallito) di ingaggiare Haaland. Una mossa sgradita al polacco a tal punto da aver deciso di chiudere anzitempo la propria avventura al Bayern con cui ha vinto tutto ciò che c'era da vincere.

Il saluto di Lewandowski ai tifosi del Bayern nella festa del titolo di Bundesliga
Il saluto di Lewandowski ai tifosi del Bayern nella festa del titolo di Bundesliga

Una situazione più che complessa e che stenta a trovare una soluzione nell'immediato visto il sovrapporsi di dichiarazioni, vere o presunte, e prese di posizioni che appaiono sempre più intransigenti. La realtà l'ha raccontata il ds Hasan Salihamidzic, che ha confermato ai media tedeschi la volontà di addio di Robert Lewandowski: "Ho parlato con lui. Durante la conversazione mi ha informato che non intende accettare la nostra offerta di rinnovo del contratto e che vuole andare via a fine stagione". Ma non è così semplice, perché il club non ha alcuna intenzione di cedere e le ultime dichiarazioni ufficiali del presidente Hainer sono state chiare: "Non ha voluto rinnovare il contratto offerto, ma ha un accordo fino al 2023. Fino ad allora continuerà a giocare con noi".

Un cortocircuito che nel mezzo ha visto anche scomparire un post dagli account ufficiali del Bayern che ritraeva Lewandowski festeggiare l'ultimo titolo, prontamente sostituito da Thomas Muller. Ulteriore atteggiamento del club che ha innervosito lo stesso Lewandowski che avrebbe perso la proverbiale calma a conclusione dell'ultima gara di Bundesliga, all'interno degli spogliatoi. La "Bild" è riuscita a ricostruire i momenti di rabbia dell'attaccante attraverso indiscrezioni dei compagni presenti che hanno raccontato di una lunga conversazione telefonica. Toni accesi, a volte alterati, incomprensibili parole perché pronunciate in polacco. Tutte, eccetto una, ripetuta più volte: "Barcellona! Barcellona!" che ha confermato l'evidente argomento dello sfogo.

Il tweet pubblicato dal Bayern e poi subito rimosso dall'account
Il tweet pubblicato dal Bayern e poi subito rimosso dall'account

Proprio il club azulgrana, infatti è sulle tracce di Lewandowski e non si è mai realmente nascosto di fronte ai rumors. Lo stesso Xavi aveva commentato il possibile arrivo del polacco nel prossimo mercato, rendendosi ben disposto ad accoglierlo: "Ho ingaggiato Dani Alves a 38 anni e dunque l'età non è importante, contano le prestazioni. I giocatori si prendono cura di se stessi e ogni anno che passa sono più professionali. Mi riferisco a tutti i giocatori del mondo: Ibrahimovic, Modric, Dani Alves, forniscono tutti prestazioni di livello nei club più importanti al mondo. Anche Ronaldo e Messi". Per poi riferirsi a Lewandowski, che di anni ne ha 35: "L'età non è la priorità. Se un giocatore ci migliora, questo è l'importante. Se lo prendiamo, lo facciamo per migliorare"

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