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La Svezia apre ad un ritorno di Ibrahimovic in Nazionale: “Deve essere lui a farsi avanti”

Il Ct della Svezia, Janne Andersson, in un’intervista al quotidiano svedese ‘Aftonbladet’ ha parlato del ritorno in Nazionale di Zlatan Ibrahimovic: “Deve essere lui a dire di voler tornare”. Quasi un invito all’attaccante del Milan protagonista di un grande inizio di stagione. Ma Andersson ha anche specificato un aspetto: “In tal caso poi sarò io a gestire la cosa”.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Zlatan Ibrahimovic è il capocannoniere della Serie A. Nel campionato italiano è riuscito a realizzare 10 gol in 8 gare superando anche Cristiano Ronaldo. L'ennesima prova di forza dello svedese al ‘San Paolo' dopo la doppietta al Napoli. Numeri che non possono lasciare indifferente anche la Nazionale della Svezia e il suo Ct, quel Janne Andersson che al termine degli Europei 2016 aveva accettato l'addio di Ibrahimovic dalla Svezia. Una decisione voluta dallo stesso attaccante ma che adesso potrebbe clamorosamente tornare in discussione.

Già prima della gara contro il Napoli, Ibra aveva accennato ad un possibile ritorno in Nazionale. Nessuna dichiarazione ufficiale, sia chiaro, ma una frase che lo scorso 2 novembre Zlatan ha condiviso sui social con la sua immagine con la maglia della Svezia, accompagnata dalla frase: "È da tanto tempo che non ci si vede". Per i tifosi della Svezia è parso come un segnale di ripensamento da parte di Zlatan. Sull'argomento, lo stesso Ct Andersson, intervistato dal quotidiano svedese ‘Aftonbladet' ha risposto: "Deve essere lui a dire di voler tornare".

Il Ct della Svezia apre al ritorno di Ibrahimovic in Nazionale

Andersson non può di certo negare che un ritorno di Ibrahimovic in Nazionale possa rinforzare ulteriormente il suo gruppo di giocatori. E infatti in un'intervista rilasciata al quotidiano svedese ‘Aftonbladet', il Ct non ha nascosto il suo gradimento ad un possibile ritorno dell'attaccante del Milan: "Deve essere lui a dire di voler tornare, spetterà poi in quel caso gestire la cosa". Ribadendo comunque l'importanza e la precedenza del suo ruolo per una determinata scelta.

La palla passa dunque a Ibrahimovic che quasi come un assist, deve solo pensare a spingere in rete questo pallone che farebbe felice l'intero popolo svedese. "Dal suo addio alla Nazionale non è cambiato nulla nel mio modo di vederloha dichiarato AnderssonA me non importa quello che dice e come lo dice, deve vivere la sua vita". Ma il Ct della Svezia, nonostante alcune risposte, non ha negato l'importanza di avere un giocatore del suo calibro in squadra: "Non voleva far più parte del progetto Nazionaleha dettoora è necessario che sia lui stesso ad essere coinvolto, deve essere lui a dire di voler tornare: in quel caso, spetterà a me gestire la cosa".

Andersson non è per niente sorpreso dal rendimento di Ibrahimovic e nell'intervista rilasciata al quotidiano svedese, ha ribadito come Ibrahimovic sia il giocatore svedese più forte di tutti i tempi: "Colpito dalla sua fame e dalla sua spinta – ha continuando nell'intervista Andersson – è il nostro miglior giocatore di tutti i tempi. Congratulazioni a Ibrahimovic per questi risultati".

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