La Spagna chiama per le Olimpiadi di Tokyo 2020, Ramos risponde ma deciderà il Real
Eterno Sergio Ramos, simbolo del calcio spagnolo sia per aver indossato da sempre le maglie di soli club iberici, sia per aver vestito quella della Nazionale, diventandone un autentico punto di riferimento. vincendo anche tutto ciò che c'era da vincere con il Real Madrid e le Furie Rosse. Il capitano delle merengues è al centro di un particolare contenzioso tra il club e la federazione spagnola in vista delle prossime Olimpiadi di Tokyo 2020.
Il torneo si disputerà in piena estate tra luglio e agosto quando i club prepareranno la nuova stagione, con ritiri e amichevoli. Un periodo dunque, delicato in cui è opportuno essere a disposizione dei rispettivi tecnici per impararne sistemi e tattiche. Ma il richiamo della Nazionale è importante e non si può dire di no a priori. Così, il capitano del Real Madrid e della Nazionale spagnola ha chiesto e ricevuto il sì" da parte del ct Luis de la Fuente per la kermesse giapponese.
Ramos come fuori quota olimpico
Ora la palla però passerà al Real Madrid, anche perché i club non sono obbligati a concedere i propri giocatori, considerando che le Olimpiadi non sono un torneo FIFA,come da regolamento internazionale in vigore. Ramos sarebbe uno dei due fuori quota, essendo il torneo riservato agli Under 23. Lo stesso tecnico si è dimostrato più che lieto nell'aver ricevuto la disponibilità del campione spagnolo: "Sono orgoglioso di questo. È un onore che uno come lui, con la sua esperienza e il suo bagaglio tecnico, voglia essere con noi. È uno dei migliori del mondo, e non potrei mai dirgli di no.
Perché il Real potrebbe dire di no
Il torneo Olimpico durerà dal 22 luglio all'8 agosto 2020, e i club non sono obbligati a ‘concedere' i propri giocatori e quindi Florentino Perez valuterà se lasciare libero Ramos e negargli la gioia dell'Olimpiade. Se dovesse partire per il Giappone ritarderebbe la preparazione atletica in vista della stagione 2020/2021.