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La rinascita della Reggina: prima, imbattuta, miglior attacco di C con un ‘Tanque’ in più

Prima in classifica del Girone C, miglior attacco di tutta la Serie C e, al pari della Juventus di Maurizio Sarri, una delle due squadre professionistiche italiane ancora imbattuta in questo campionato, cammino perfetto al Granillo: numeri, statistiche e speranze della Reggina in fase di rinascita con un German Denis in più. Aspettando Mastour.
A cura di Michele Mazzeo
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Con la sconfitta del Benevento di Pippo Inzaghi in quel di Pescara sono rimaste soltanto due le squadre imbattute nei campionati professionistici italiani: la fenomenale Juventus di Cristiano Ronaldo e Maurizio Sarri in Serie A, reduce dal pareggio esterno in casa del Lecce, e la “decaduta” Reggina di German Denis e Mimmo Toscano nel girone C della Serie C che oggi sarà di scena al Partenio, ospite dell’Avellino. Ma se i bianconeri negli ultimi anni hanno abituato i propri tifosi a questo rendimento, lo stesso non si può dire per gli amaranto che dopo anni bui sembrano aver finalmente ritrovato l’entusiasmo dei bei tempi.

Reggina: la luce in fondo al tunnel

Le retrocessioni prima in B e poi in Lega Pro, il fallimento e la ripartenza “stentata” dalla Serie D, i cambi di denominazione (prima ASD Reggio Calabria, poi Urbs Reggina per tornare solo nel 2019 con il vecchio nome di Reggina), e due anni e mezzo in Serie C passati più a pensare a mantenere la categoria che a tentare davvero la risalita nel calcio “che conta” rischiando anche un nuovo fallimento economico: un decennio molto turbolento dunque per la compagine calabrese che dall’arrivo della nuova proprietà (con la provvidenziale acquisizione da parte dell’imprenditore Luca Gallo che nel gennaio 2019 ha di fatto “salvato” la società da un altro probabile fallimento) sembra finalmente vedere la luce in fondo al tunnel.

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Un mercato da Serie A con il ‘Tanque’ Denis e Reginaldo

La grande rimonta effettuata nella seconda metà della scorsa stagione che ha portato la squadra, nonostante la staffetta in panchina tra Cevoli e Drago, a risalire la classifica fino alla settima posizione finale (e quindi ai play-off dove è stata eliminata dal più attrezzato Catania al secondo turno) e gli ingenti investimenti fatti sia in termini di calciatori che di strutture dalla nuova proprietà i segnali che in riva allo Stretto qualcosa sia cambiato.

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In panchina arriva Mimmo Toscano, ex calciatore amaranto con quattro promozioni nel curriculum da allenatore, e diversi calciatori di categoria superiore come il portiere Enrico Guarna, il difensore Davide Bertoncini, il centrocampista Gabriele Rolando e il più offensivo Simone Corazza, e quattro “vecchie” conoscenze della Serie A ad alzare il tasso d’esperienza della rosa come il 32enne laterale Matteo Rubin (ex Bologna), il 31enne centrale Marco Rossi (ex Siena e Parma) e due nomi altisonanti come quello del 35enne brasiliano Reginaldo e soprattutto quello dell’argentino 37enne German Denis (73 gol in Serie A con le maglie di Napoli, Atalanta, Udinese e Cesena).

German Denis con la maglia della Reggina (fonte Facebook, pagina ufficiale del club)
German Denis con la maglia della Reggina (fonte Facebook, pagina ufficiale del club)

Una Reggina versione ‘carro armato’ con Corazza: primo posto da imbattuta

Nonostante abbia dovuto centellinare l’utilizzo del “Tanque” (“carro armato”) , titolare soltanto nelle ultime due gare (doppietta e un assist nell'ultima contro il Picerno), la compagine di Mimmo Toscano, trascinata dai gol di Simone Corazza (già 9 le realizzazioni messe in cascina dal 28enne attaccante friulano) in queste prime 11 giornate di campionato ha imposto un ruolino di marcia immacolato (7 vittorie, 4 pareggi e nessuna sconfitta) che gli ha permesso di prendersi la vetta del Girone C con un punto di vantaggio sul Potenza secondo, tre sulla più attrezzata Ternana e addirittura quattro sul Bari di Aurelio De Laurentiis costruito in estate per “ammazzare” il campionato.

I ‘segreti’ amaranto: difesa a tre, miglior attacco di tutta la Serie C e la spinta del Granillo

Il 3-5-2 (che a seconda delle occasioni diventa 3-4-1-2 o 3-4-2-1) impostato dal tecnico reggino permette alla sua squadra di avere solidità difensiva (solo 7 i gol subiti fin qui, ben 4 invece i clean sheet) nonostante un gioco propositivo che ha portato il club amaranto ad avere dopo 11 turni il miglior attacco di tutta la Serie C con 22 reti già messe a referto. Una squadra dunque che, pur avendo ancora alcune cose da mettere a posto, sembra avere tutte le carte in regola avviare quella scalata verso quei palcoscenici più importanti calcati dagli amaranto per oltre venti anni a cavallo tra il vecchio e il nuovo millennio.

German Denis esulta dopo un gol con la Reggina (fonte Facebook, pagina ufficiale del club)
German Denis esulta dopo un gol con la Reggina (fonte Facebook, pagina ufficiale del club)

Dove può migliorare: rendimento esterno, Denis ‘a tempo pieno’ e Mastour

La spinta in più potrà arrivare dall’inserimento a “tempo pieno” di un calciatore in grado di fare la differenza come German Denis, magari l’esplosione di quel Hachim Mastour promettentissimo talento che finora ha disatteso le aspettative ma a cui la Reggina ha appena dato una chance ingaggiandolo da svincolato, e soprattutto l’entusiasmo dei propri tifosi che ad ogni gara riempiono il Granillo, dove la squadra finora ha sempre vinto (6 successi su 6 gare casalinghe), come ai tempi della Serie A.

Supporto quest’ultimo di cui non potrà usufruire nel match di oggi che vedrà la Reggina di scena al Partenio ospite dell’Avellino di Ezio Capuano. Due però le motivazioni in più per gli amaranto in questa missione irpina: una, decisamente più importante, cioè quella di mantenere la vetta del girone C della Serie C , e l’altra, meno importante ma molto prestigiosa, vale a dire il mantenere il passo della Juventus tra le imbattute d’Italia.

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