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La reazione di Zanetti al sorteggio Milan-Napoli in Champions: gli dicono subito qualcosa

Le reazioni di Daniele Massaro del Milan e Javier Zanetti dell’Inter vengono colte dalle telecamere della Uefa al momento del sorteggio dei quarti di Champions League.
A cura di Maurizio De Santis
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La smorfia di Massaro dopo il sorteggio dei quarti di Champions. Alle spalle Zanetti confabula con Mozzillo (segretario generale dell'Inter).
La smorfia di Massaro dopo il sorteggio dei quarti di Champions. Alle spalle Zanetti confabula con Mozzillo (segretario generale dell'Inter).

Le facce di Daniele Massaro del Milan e Javier Zanetti dell'Inter dicono tutto. L'urna del sorteggio dei quarti di Champions di Nyon ha abbinato il ‘diavolo' al Napoli di Luciano Spalletti mentre i nerazzurri se la vedranno con il Benfica. Il derby italiano, però, potrebbe occupare la scena anche in semifinale qualora l'esito delle qualificazioni sorridesse anche alla formazione di Simone Inzaghi. Tutto può accadere, tutto è in bilico.

Le reazioni non sfuggono all'occhio della telecamere della Uefa che in diretta riprende ogni minino movimento. L'espressione che ha dipinta sul viso l'ex attaccante del Milan dice già molto: è un ghigno di disappunto, la più classica smorfia che fai quando dentro di te stai stai ripetendo "proprio loro ci dovevano capitare?". Il Napoli è il club che più di tutti ha impressionato al punto da spingere perfino i tabloid inglesi a titolare (lo ha fatto il Daily Mail): "Chi può fermare questa squadra?".

Zanetti, invece, appare impassibile almeno inizialmente, poco dopo sarà visto scambiare qualche parola con la persona che lo accompagna nella delegazione. "Ero molto concentrato – ha spiegato l'ex calciatore argentino -. Oltretutto avevo quelli del Benfica accanto a me e quando abbiamo visto il sorteggio ci siamo salutati con Simao".

La reazione di Javier Zanetti nel momento n cui l'Inter viene abbinata in tabellone al Benfica.
La reazione di Javier Zanetti nel momento n cui l'Inter viene abbinata in tabellone al Benfica.

Per il ‘diavolo' il timore della sfida con l'Inter finisce in secondo piano rispetto all'ipotesi di ritrovarsi di fronte i partenopei che stanno ammazzando il campionato, considerato il vantaggio acquisito. In Europa, però, i conti si fanno diversamente rispetto al -20 che vede i rossoneri fuori (a meno di rovesci pazzeschi) dalla lotta scudetto e a sgomitare con Roma (che nei quarti Europa League se la vedrà con il Feyenoord) e Lazio (eliminata dalla Conference League contro l'Az) per chiudere al quarto posto (e guadagnare l'accesso anche alla prossima edizione della Champions). Tira un sospiro di sollievo anche l'Inter, che ha evitato gli spauracchi come Real Madrid, Manchester City oppure Bayern Monaco (sulla carta candidate alla vittoria del trofeo).

"Siamo contenti di essere arrivati fino a qui ed orgogliosi del nostro percorso in Champions quest’anno – le parole di Franco Baresi -. Abbiamo grande rispetto del Napoli e lo affronteremo nel migliore dei modi consapevoli che possiamo far bene, che il Napoli è forte… ma vedremo. Non ho mai incontrato un’italiana in Europa, è una sensazione diversa rispetto al campionato. Ma se vuoi arrivare in fondo in Champions le devi affrontare quasi tutte e oltrettutto era difficile evitarne una poiché ce n'erano tre qualificate".

Domanda dalle cento pistole: come si marca Osimhen? Meglio… come lo marcherebbe Baresi? "Devi stare attento e stargli vicino, basta un colpetto per farlo saltare meno bene. Ma il Napoli non ha solo lui, ha tanti giocatori forti che creano molto e sanno bene cosa fare. Kim è molto bravo, è stato un grande acquisto così come Kvarashkelia".

Alle spalle di Massaro accade qualcos'altro di interessante. C'è Javier Zanetti che confabula con la persona seduta accanto a lui: si tratta di Cristiano Mozzillo, segretario generale dell'Inter, la persona contro la quale Leonardo Bonucci si scagliò in occasione della finale Supercoppa dell'anno scorso.

Cosa si stanno dicendo? Con ogni probabilità ragionano sull'inversione del campo con il Milan rispetto al sorteggio iniziale che aveva designato i nerazzurri in casa nel confronto di andata col Benfica. Era opzione già nota, che la stessa Uefa aveva anticipato: considerata la condivisione dello stadio "Meazza", non potendo programmare due incontri nella stessa serata né a distanza di 24 ore, a essere privilegiata è stata la squadra di Pioli perché Campione d'Italia.

"Sorteggio importante, il Benfica è una squadra forte. Ma ogni avversaria che affronti a questo punto è difficile – è stato il commento di Zanetti -. Quando arrivai a Milano Facchetti e Mazzola mi parlarono della Grande Inter e dell'impresa di vincere col Benfica. Ora ci siamo noi, speriamo di onorare al meglio questi quarti e arrivare in semifinale".

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