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La punizione ‘morbida’ di Rizzoli a Orsato dopo l’errore e il labiale al Var in Lazio-Milan

Daniele Orsato è stato designato quarto uomo della partita di campionato Verona-Spezia. La scelta di Nicola Rizzoli è come un pizzicotto benevolo dato sulla guancia all’arbitro che in Lazio-Milan s’è reso protagonista in negativo dell’episodio più contestato. Un grave errore divenuto oggetto della moviola e poi di discussione per il labiale nei confronti del collega Mazzoleni al Var.
A cura di Maurizio De Santis
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Daniele Orsato quarto uomo della partita di campionato Hellas Verona-Spezia. Non è stato fermato, né scelto per un incontro di Serie B. La designazione di Nicola Rizzoli è come un pizzicotto benevolo dato sulla guancia all'arbitro che nella sfida LazioMilan s'è reso protagonista in negativo dell'episodio più contestato. Un grave errore divenuto oggetto della moviola e poi di discussione per l'atteggiamento del direttore di gara. È finito sotto i riflettori per la reazione avuta nei confronti dei colleghi al Var: era stato richiamato alla on-field-review in occasione dell'azione che ha spianato ai capitolini la strada verso il raddoppio. "Ma cosa mi hai segnalato?", è la frase urlata quasi con fastidio al collega in cabina di regia (Mazzoleni).

Cosa era successo e perché il Var era intervenuto. C'è un fermo immagine della moviola che mostra qual è stato lo sbaglio di Orsato: Lucas Leiva ingaggia il contrasto con Calhanoglu ma lo fa in maniera scorretta, commettendo fallo sul calciatore del Milan (si nota come non tocchi la sfera ma colpisca la caviglia dell'avversario). È così che gli ruba palla e innesca l'azione da rete. La Lazio esulta ma deve attendere qualche minuto per avere la certezza della rete assegnata, il tempo che passa tra il check del Var con l'arbitro e la revisione dell'episodio.

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Undici secondi. Tanto è durata la revisione alla moviola in campo da parte di Orsato. Un consulto rapidissimo, un lasso di tempo troppo esiguo per valutare con serenità un episodio che s'è rivelato decisivo, indirizzando di fatto l'esito dell'incontro.

Orsato non cambia idea nonostante l'evidenza dell'errore. In confusione. Così è apparso il direttore di gara anche dopo aver rivisto la sequenza di frame che gli viene sottoposta dal Var. In buona sostanza per lui quel contatto, di cui non s'è reso inizialmente, lo reputa ininfluente. Per lui non c'è fallo da sanzionare e ribadisce quanto indicato a gesti nel corso del match (Leiva ha preso la palla). È in questo frangente che, nonostante l'evidenza delle immagini, si lascia sfuggire la frase nei confronti di Mazzoleni. Una frase inopportuna considerato che l'errore è suo e non del collega in cabina di regia.

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