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La Juventus soffre ma vince 2-1 col Genoa. Il penalty di Ronaldo salva i bianconeri

La Juventus batte 2-1 il Genoa e si riprende il primato in classifica che per qualche ora è stato dell’Inter. Un rigore nel finale di Cristiano Ronaldo salva la squadra di Sarri bloccata per buona parte della gara sul pari dai rossoblù. Nel recupero il penalty del portoghese, dopo il vantaggio di Bonucci e il momentaneo pari di Kouame, restituisce il sorriso ai campioni d’Italia.
A cura di Fabrizio Rinelli
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La Juventus si aggrappa al suo campione. Cristiano Ronaldo, grazie al suo rigore, regala il 2-1 ai bianconeri sul Genoa, restituendo ai campioni d'Italia la prima posizione che per qualche ora è stata dell'Inter. Un finale pazzesco quello visto allo Stadium dove i bianconeri sono nel recupero, grazie a un calcio di rigore, sono riusciti a trovare questi tre punti fondamentali per la corsa scudetto. Una gara che però ha visto la squadra di Thiago Motta difendersi alla grande e ripartire con grande determinazione. Il pari di Kouame aveva tagliato le gambe ai bianconeri incapaci di reagire ma che solo grazie al proprio campione sono riusciti ad ottenere il massimo da una partita che è stato davvero deludente per i bianconeri.

La Juventus schiera Rugani per la prima volta in stagione

Nessuna sorpresa per Sarri alla vigilia della gara contro il Genoa. La Juventus infatti, schierata con l’ormai consolidato 4-3-1-2 non presenta alcuna variazione rispetto a quanto è stato detto alla vigilia circa gli uomini che sarebbero scesi in campo contro i liguri. In attacco Dybala con Cristiano Ronaldo, mentre a centrocampo conferme per Khedira (dalla panchina a Lecce) Bentancur e Matuidi con Bernardeschi alle spalle delle due punte. In difesa, con Cuadrado confermatissimo a destra, ecco la prima da titolare di Rugani in stagione al fianco di Bonucci con Alex Sandro a sinistra. Con Buffon in porta Sarri ha voluto risparmiare Higuain reduce dalla botta del ‘Via del Mare’.

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Agudelo premiato titolare nel nuovo Genoa di Thiago Motta

Non si è spento invece l’entusiasmo attorno al Genoa rapito dal vento di Thiago Motta che dopo la sua prima gara vinta 3-1 in casa contro il Brescia, non ha voluto stravolgere la squadra. Nel 4-3-1-2 di partenza spazio dunque a Romero al centro della difesa con Ankersen e non Barreca a sinistra. Novità Casssata a centrocampo con Agudelo (eroe del match contro le Rondinelle) e Pandev a fare da trequartista o attaccante aggiunto alla coppia KouamePinamonti. Da sottolineare l’irrinunciabile Schone a centrocampo che torna a Torino dopo l’exploit dello scorso anno contro la Juventus quando vestiva la maglia dell’Ajax, contribuendo alla conquista, da parte del club olandese, della semifinale di Champions poi persa contro il Tottenham allo scadere.

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Juventus poco lucida nel primo tempo, il Genoa ne approfitta

Servono 16’ alla Juventus per farsi vedere subito davanti alla porta del Genoa. Protagonista, neanche a dirlo, dell’occasione gol, è stato Paulo Dybala che con un tiro da fuori area ha costretto agli straordinari il portiere Radu che ha respinto la palla in angolo con un colpo di reni. Solita manovra avvolgente dei bianconeri che nel corso dei primi 45’ impegnano principalmente la fascia destra di Cuadrado per creare occasione da rete importanti. Ma manca il riferimento di Pjanic a centrocampo. L'assenza del bosniaco si sente soprattutto quando si osserva la manovra lenta dei bianconeri che fanno fatica a filtrare palloni importanti all'attacco con Bentancur e Khedira. E allora ci vuole un episodio, dopo l'ennesimo miracolo di Radu su Dybala, a sbloccare la gara.

Bonucci, anticipando il portiere del rossoblù di testa, su un traversone proveniente da calcio d'angolo, riesce a trovare la rete del momentaneo vantaggio juventino. L'1-0 però dura poco poiché prima dell'intervallo la Juventus cala in modo impressionante dal punto di vista fisico. Un calo che il Genoa percepisce e sfrutta mandando in rete Kouame che con una conclusione fortunosa (ha calciato la palla con il piede ma carambolando sul suo piede sinistro ha ingannato Buffon) ha trovato il pareggio. Una doccia gelata per Sarri che avrà bisogno di tutti per risollevare le sorti della partita.

Il Genoa fa muro nella ripresa, i bianconeri non sfondano

Ripresa all'insegna del nervosismo. Già, perché al rientro in campo, subito il Genoa si è ritrovato in 10 per l'espulsione di Cassata per somma di ammonizioni. Un'ingenuità che un pò macchia l'ottima prestazione della squadra ligure entrata in campo col piglio giusto, brava a chiudere ogni tipo di spazio a centrocampo, lì dove la Juventus fa più male. Sta mancando la fiammata del fenomeno per la Juventus, il guizzo di Cristiano Ronaldo, quello di Bernardeschi e a tratti anche di Dybala che si accende solo a tratti. Bianconeri in netta difficoltà che costruiscono azioni importanti per tutta la ripresa, forti anche della superiorità numerica, ma che non riescono a trovare la rete. E allora Sarri al 78′ si gioca la carta Douglas Costa provando a trovare maggiore imprevedibilità nel cuore del gioco juventino.

Una soluzione importante sì, ma che serve a poco quando poi all'89' Rabiot si becca il secondo giallo e quindi il rosso pareggiando il conto degli uomini campo per squadra. Una situazione che non ha per minimamente scomposto la Juventus che ha continuato ad attaccare ma senza trovare fortuna, chiusa da una difesa del Genoa davvero ermetica che ha giocato quasi sempre sull'anticipo e sull'asfissiante possesso palla. Una condizione che ha finito per stremare la Juventus che nel finale si è però presa la sua rivincita. Dopo un gol giustamente annullato per fuorigioco a Cristiano Ronaldo, è lo stesso portoghese a realizzare poi il gol dell'incredibile 2-1 finale in favore dei bianconeri che fa esplodere lo Stadium e restituisce la prima posizione ai bianconeri.

Schieramenti e valutazioni finali delle due formazioni (Sofascore)
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