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La Juventus ha bisogno del miglior Ronaldo, quali sono le condizioni dopo l’infortunio

L’infortunio alla caviglia di Cristiano Ronaldo (“l’ho sentita girare”, disse uscendo dal campo contro la Lazio) s’è rivelato meno grave del previsto. Dopo un giorno di riposo, CR7 ha raggiunto il ritiro del Portogallo per rispondere alla chiamata della nazionale. Al rientro la Juventus avrà bisogno di lui per il tour de force tra campionato e Champions.
A cura di Maurizio De Santis
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"Mi si è girata la caviglia". Le parole sussurrate da Cristiano Ronaldo ad Andrea Pirlo sembravano foriere di brutte notizie per la Juventus, già costretta a fare i conti con la condizione fisica precaria di Paulo Dybala. Nella domenica amara dell'Olimpico per il pareggio beffa subito in pieno recupero anche l'ansia per CR7 è entrata nel corredo accessorio delle cose da lasciarsi alle spalle in fretta. Perderlo7 in questa fase così delicata sarebbe stata una iattura. Non accadrà, l'entità dell'infortunio subito dal campione lusitano non è preoccupante. L'articolazione destra – indicata dallo stesso calciatore mentre usciva dal campo – non ha subito conseguenze né particolari sollecitazioni. Una giornata di riposo assoluto gli è stata sufficiente per assorbire il lieve trauma, salire a bordo dell'aereo e raggiungere il ritiro della nazionale portoghese.

Quando potrà giocare di nuovo l'ex Real? È disponibile fin da subito ma al momento è difficile che sia nella formazione titolare in occasione dell'amichevole contro Andorra. Il Portogallo non lo rischierà ma per le sfide di Nations League contro Francia e Croazia ci sarà.

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A Torino tengono le dita incrociate… l'ultima volta che Ronaldo ha raggiunto la nazionale – e lo fece in palese violazione dell'isolamento fiduciario predisposto per alcuni casi di positività – restò contagiato dal Covid e fu costretto a un paio di settimane di riposo forzato prima di essere totalmente guarito. Superata la sosta, la Juventus entrerà nel vivo della stagione che tra novembre e dicembre sarà decisiva per chiudere la fase a gironi di Champions e provare a dare una sterzata alla classifica. La realtà delle cifre, infatti, dice che senza quel 3-0 a tavolino incamerato contro il Napoli la squadra di Pirlo sarebbe addirittura decima, con un gap superiore rispetto al Milan capolista.

Cagliari, Benevento, Torino, Genoa, Atalanta, Parma e Fiorentina le avversarie in calendario per la Serie A fino al 22 dicembre. Ferencváros, Dinamo Kiev e Barcellona (9 dicembre, ritorno al Camp Nou) i match per la Coppa. Tutto concentrato in un mese tra il 21 novembre e pochi giorni prima della pausa natalizia.

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