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La Juve ha scaricato Dybala senza neanche fargli un’offerta: “Non era più al centro del progetto”

Paulo Dybala non rinnoverà il contratto con la Juventus in scadenza il prossimo 30 giugno 2022. Il club bianconero ha scaricato l’argentino senza neanche presentargli un’offerta.
A cura di Fabrizio Rinelli
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La Juventus non ha rinnovato il contratto di Paulo Dybala in scadenza il prossimo 30 giugno 2022. Il club bianconero ha deciso di lasciar partire l'argentino a parametro zero dopo 7 stagioni con la Vecchia Signora. Una rottura preannunciata nelle scorse settimane e che ha avuto il suo epilogo nella giornata di oggi con l'incontro tra la dirigenza della Juve e i procuratori dello stesso giocatore. A confermare la fumata nera della trattativa è stato proprio Maurizio Arrivabene, amministratore delegato della Juventus che ai microfoni di Sky ha svelato i retroscena dell'incontro.

"Il contratto di Dybala non è stato rinnovato. Con gli acquisti fatti a gennaio e l'ingresso di Vlahovic, la posizione di Paulo non era più al centro del progetto – ha spiegato Arrivabene – per questo si è preferito prendere questo tipo di decisione". La Juve ha dunque voluto chiarire in maniera ufficiale quanto accaduto nell'incontro con gli agenti di Dybala spiegando le ragioni del mancato accordo sul rinnovo. "Il cambiamento è che la Juventus non ha rinnovato con Paulo Dybala, questo è il cambiamento – ha aggiunto – C'è stato un cambiamento a gennaio con l'arrivo di Vlahovic, è cambiato il progetto e l'assetto tecnico della squadra. Il progetto Juventus ha subito cambiamenti e parte di questi cambiamenti riguardavano il contratto di Dybala che oggi non è stato rinnovato".

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Arrivabene è stato netto e nel corso della sua intervista, accerchiato da tantissimi giornalisti, ha fatto chiarezza spiegando per filo e per segno le ragioni che hanno portato alla rottura definitiva tra il giocatore e la Juventus. Dybala è stato considerato fuori dal progetto nonostante Allegri, dopo il suo arrivo, a inizio anno lo ritenesse centrale nel suo assetto tattico. "C'è stato un incontro che abbiamo avuto oggi, un incontro amichevole, molto chiaro e rispettoso – spiega ancora Maurizio Arrivabene – Sarebbe stato facile per la Juve fare un'offerta molto molto al ribasso però poco rispettosa nei confronti di Paulo. È un giocatore che ha passato 7 anni della sua carriera con noi".

Il dirigente bianconero aggiunge poi un altro concetto. Alla Joya non è stata presentata alcun tipo di proposta: "Quel tipo di offerta non avrebbe dimostrato il rispetto che c'è nei suoi confronti e sicuramente non avrebbe aiutato quelli che saranno i passi futuri della sua carriera – ha sottolineato ancora – La decisione è stata presa e abbiamo pensato molto. Questa dirigenza della non prende decisioni contro la Juventus, la dirigenza della Juve prende delle decisioni per il bene della Juventus".

Nessuna specifica spiegazione alla decisione di non rinnovare il contratto di Dybala dunque, e Arrivabene lo ribadisce: "Solo parametri tecnici, nessuno ha mai messo in questione la bravura e il valore tecnico di Paulo – ha detto – Sono state fatte considerazioni su presenze e lunghezza del contratto e di carattere economico. Siamo arrivati alla situazioni di oggi dopo le scelte fatte a gennaio".

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