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La Juve crolla, i numeri di Allegri sono da incubo: con Sarri e Pirlo era un’altra storia

La Juventus crolla definitivamente contro l’Atalanta. I numeri di Massimiliano Allegri dopo il suo ritorno in bianconero sono da incubo. Con Sarri e Pirlo c’era una differenza enorme.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Cinque gol subiti nelle ultime due partite tra Champions e campionato, mentre quelli realizzati si contano sulla dita di una mano e la classifica ora inizia davvero a far paura. I numeri della Juventus di Massimiliano Allegri a due anni dal suo ritorno sulla panchina bianconera, sono a dir poco deludenti. A sorprendere è soprattutto il rendimento di una squadra che sembra essere incapace di costruire un'azione, che pare non avere un'identità e non riuscire a concretizzare al meglio anche quelle poche occasioni da gol che capitano nell'arco dei 90 minuti.

E infatti non è un caso che la Juventus abbia realizzato un solo gol su azione nelle ultime 4 partite (Cuadrado contro la Fiorentina all'ultimo respiro con deviazione decisiva). I bianconeri arrivavano a questa sfida contro l'Atalanta dopo aver lasciato inviolata la propria porta per ben due gare di fila (Fiorentina e Lazio) prima di crollare definitivamente contro il Chelsea con i 4 gol subiti a Londra e questa sera a seguito del gol decisivo realizzato da Zapata per un totale di cinque.

Le differenze tra Sarri, Pirlo e la Juve di Allegri alla 14a giornata

A rendere ancora più evidente le difficoltà della Juventus, sono i numeri relativi alle ultime 3 stagioni dei bianconeri alla giornata 14a giornata di Serie A. Quella di Allegri è sicuramente la squadra peggiore degli ultimi anni, anche nel confronto con Sarri e con Pirlo. Nell'annata in cui la Vecchia Signora ha conquistato il suo ultimo Scudetto con Sarri in panchina, l'attuale tecnico della Lazio alla 14a giornata era fermo al secondo posto a -1 dalla vetta dopo aver conquistato 36 punti e zero sconfitte.

Peggio aveva fatto Pirlo (ma sempre meglio di Allegri) che comunque alla 14a giornata dello scorso anno era fermo in 3a posizione con 27 punti e una sola sconfitta a -7 dalla prima posizione. L'attuale Juventus allenata dal tecnico livornese invece ha conquistato 21 punti totalizzando 5 sconfitte piazzandosi addirittura all'ottavo posto a -11 dalla vetta ma potenzialmente a -14 in attesa delle gare di Napoli e Milan. A rendere ancor più amara la serata bianconera, ci pensano i dati statistici della sfida contro l'Atalanta che ha visto la Juventus effettuare soltanto 2 tiri nello specchio della porta. Pochi per una squadra che cerca la clamorosa rimonta verso la vetta della classifica.

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