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Kvaratskhelia conosce la storia e il rispetto: il suo gesto non sfugge alle telecamere

Khvicha Kvaratskhelia ha stregato gli inglesi, dentro e fuori dal campo: il gesto del georgiano nella notte di Anfield.
A cura di Paolo Fiorenza
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Sconfitta indolore per il Napoli, vittoria che fa morale e poco altro per il Liverpool: questo il riassunto del match andato in scena martedì sera ad Anfield che ha chiuso il gruppo A di Champions League, un 2-0 per i padroni di casa che lascia invariato il rapporto di forze tra le due squadre. Gli uomini di Spalletti si qualificano come primi potendo sperare in un sorteggio sulla carta più agevole, i Reds passano come secondi.

Il Napoli non ha demeritato, vedendosi annullare il gol del possibile vantaggio di Ostigard per un'unghia, ma alla fine – se proprio doveva arrivare la prima sconfitta stagionale – è stato bene che sia avvenuta senza di fatto alcuna conseguenza se non i milioni del premio partita dell'UEFA. In Inghilterra era grande l'attesa per Khvicha Kvaratskhelia dopo la prova spumeggiante dell'andata che lo aveva fatto conoscere anche al grande pubblico Oltremanica e il georgiano – pur non entrando nel tabellino – si è confermato una minaccia perenne per il Liverpool sul suo lato destro, rinnovando gli incubi di Alexander-Arnold.

Seguito anche ad Anfield da molti suoi connazionali, come già avvenuto al Maradona in occasione dell'ultimo match di campionato vinto sul Sassuolo, Kvaratskhelia ha ormai su di sé tutti i riflettori e la cosa non sembra davvero pesargli, continuando a sciorinare un repertorio che sembra soltanto la superficie di qualcosa che può riservare ancora tante sorprese. Alla fine della serata vai a vedere i suoi numeri e scopri quanto abbia comunque inciso sulla partita (e continuato ad impressionare gli addetti ai lavori della Premier League, che già ci hanno messo gli occhi addosso).

Ma Kvara è anche uomo che sta stare al mondo oltre che giocatore che fa la differenza, conosce la storia del calcio e il rispetto che si deve ai simboli che muovono i sentimenti dei tifosi. E dunque, oltre ai dribbling in campo, non è sfuggito alle telecamere il suo gesto nel tunnel al momento di entrare sul terreno di gioco prima del fischio d'inizio del match. Il georgiano si è accorto all'ultimo momento che stava per calpestare lo stemma del Liverpool e ha scartato di lato allungando la falcata, per aggirarlo in segno di rispetto. Stessa attenzione avuta anche da Politano e Olivera. È Anfield, è la storia, il cammino che percorrono i campioni: Kvaratskhelia sa.

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