Juve e Inter fuori dal Mondiale per Club ma con le casse ricche: i guadagni sono stati comunque enormi

Juventus e Inter hanno ufficialmente salutato il Mondiale per Club, il neonato torneo FIFA allargato a 32 squadre con due sconfitte rumorose, rispettivamente contro il Real Madrid e il Flamengo. Per i nerazzurri una coda amara di ruggini che affiorano in superficie, per i bianconeri qualche scoria per le scelte di Tudor che non hanno convinto. Se sul fronte del risultato sportivo non c'è alcunché per restare soddisfatti, su quello economico i due club brindano agli incassi: comunque sia andata – economicamente parlando – è stato un successo.
Il cammino di Juve e Inter al Mondiale: eliminate agli ottavi da Real e Fluminense
Ora il meritato riposo per i due club italiani che erano stati inseriti nelle 32 partecipanti al Mondiale per Club via ranking e che avrebbero anche potuto regalare a tutti un imprevedibile derby qualora si fossero qualificate per i quarti di finale. Ma l'avventura di Juve e Inter, iniziata a braccetto nella fase a Gironi si è conclusa in contemporanea agli ottavi: i nerazzurri si sono schiantati sulla maggior volontà dei brasiliani del Fluminense di proseguire il torneo, perdendo 2-0 e mostrando ancora tutti i limiti psicofisici di una squadra alla ricerca di se stessa. I bianconeri hanno onorato l'impegno contro la corazzata Real di Xabi Alonso, ma hanno dovuto cedere il passo non senza alcune scelte di Tudor che sono finite sotto analisi.

Juve e Inter al Mondiale per Club: flop sportivo ma un successo economico
Sul fronte sportivo, dunque, un bicchiere più mezzo vuoto che mezzo pieno visto che si poteva fare meglio e almeno i quarti erano a disposizione per entrambe. Ma su quello economico? Un successo. Perché sia Juventus sia Inter hanno rimpinguato le proprie casse così come era stato promesso da Infantino e dalla FIFA che aveva messo sul piatto un montepremi mai visto. Quanto hanno guadagnato alla fine Juventus e Inter? Tanto, con milioni freschi da reinvestire o sul mercato o per pianare ulteriori ammanchi nei conti. Ma vediamo nello specifico.
Juventus, addio al Mondiale per Club con un tesoretto: 30 milioni a disposizione
La Juventus – così come in media tutti i partecipanti – si è presa il cachet iniziale di partecipazione pari a 17 milioni di euro. Ai quali si sono aggiunti 4 milioni per le due vittorie nel Girone, contro Al-Ain e Wydad mentre zero euro sono arrivati dopo la sconfitta con il City di Guardiola. Passati agli ottavi da secondi, i bianconeri si sono presi anche il bonus previsto per la qualificazione: altri 7,5 milioni garantiti. Cifra finale? 30 milioni in cassa per aver giocato 4 partite in una manciata di settimane.

Inter più ricca, saluta il Mondiale con 35 milioni, si è ripagata dell'acquisto di Bonny
Ancor meglio è andata all'Inter che come gettone di partecipazione – stando al ranking di entrata dei nerazzurri che tra le europee si sono presentati in 7a posizione – si era presa già 21,5 milioni di euro solo per aver detto sì alla FIFA. Poi i risultati della fase a Girone: due vittorie e un pareggio che sono valsi altri 5,5 milioni. Infine, il bonus per la qualificazione agli ottavi di finale di altri 7,5 milioni. In totale, i nerazzurri sono tornati a Milano con in cassa quasi 36 milioni di euro: in pratica si sono lautamente ripagati dall'acquisto di Bonny (25 milioni al Parma).