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Juric rischia il clamoroso esonero sulla panchina dell’Atalanta: i possibili sostituti

L’Atalanta riflette sul futuro di Ivan Juric dopo l’ennesima sconfitta e oltre un mese senza vittorie: chi sono i possibili sostituti del tecnico croato. In bilico anche il direttore sportivo Tony D’Amico, segnale di una possibile svolta profonda in casa nerazzurra.
A cura di Vito Lamorte
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L’Atalanta vive un momento di difficoltà e la sconfitta contro l’Udinese ha acuito le incertezze sul progetto tecnico di Ivan Juric. Dopo un avvio incoraggiante, la Dea è scivolata in una spirale di risultati deludenti e prestazioni sottotono: l’ultima vittoria risale al 30 settembre, da allora sono arrivati cinque pareggi consecutivi e il primo ko stagionale. La classifica parla chiaro, con il decimo posto e sette pareggi in dieci giornate, e la panchina del tecnico croato inizia a scricchiolare.

Le prossime due gare, contro l'Olympique Marsiglia in Champions League e Sassuolo in campionato, rischiano di essere decisive per il futuro dell’allenatore. In società cresce la preoccupazione per il calo di gioco e intensità, ma anche per alcune scelte tattiche discutibili e per la gestione di una rosa che, sulla carta, dovrebbe competere per traguardi più ambiziosi.

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Juric, finora difeso dal club, è ora sotto stretta osservazione e il colloquio catturato da diverse tv dopo il pari di Cremona è l'emblema: servirà una svolta immediata per evitare che la sua avventura a Bergamo finisca prima ancora di cominciare davvero. Il tempo stringe, e la Dea non può più permettersi di rimandare la reazione.

Juric a rischio esonero dall'Atalanta: chi sono i possibili sostituti

La situazione in casa Atalanta si fa sempre più delicata e potrebbe avere conseguenze pesanti per Ivan Juric. Dopo la sconfitta nella decima giornata di Serie A e l’assenza di successi dal 21 settembre, quando la Dea superò il Torino, la dirigenza bergamasca starebbe valutando un cambio in panchina per provare a invertire la rotta.

Tra i nomi presi in considerazione ci sarebbero Raffaele Palladino, reduce dalla risoluzione del contratto con la Fiorentina, e Thiago Motta, la cui candidatura appare più complessa poiché ancora vincolato alla Juventus. Ma non è solo Juric a rischiare: anche il direttore sportivo Tony D’Amico sarebbe finito nel mirino della società, pronta a una riflessione complessiva sul progetto tecnico.

La situazione è delicata e in casa Atalanta si faranno delle valutazioni in vista della sosta di novembre.

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