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José Mourinho svela il grande problema dell’Europa League (che non piace a nessuno)

Il Tottenham di Josè Mourinho si è qualificato ai sedicesimi di finale di Europa League, ma il tecnico portoghese ha evidenziato come alcuni giocatori, durante la fase a gironi della competizione, non abbiano la stessa intensità rispetto ad altre partite. “In gare contro Anversa, Ludogorets o Linz, sento che alcuni giocatori non vorrebbero essere qui” ha detto l’ex Inter evidenziando la scarsa intensità dei giocatori in determinate gare.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Il Tottenham di Josè Mourinho si è qualificato ai sedicesimi di finale di Europa League. Ma il tecnico portoghese non è comunque soddisfatto. Non tanto per la prova offerta dalla squadra in campo, quanto per l'atteggiamento di alcuni suoi giocatori durante i match della seconda competizione europea più importante per club dopo la Champions. Un aspetto che Mourinho aveva già notato quando allenava il Manchester United in cui veniva messo in evidenza proprio la poca grinta dei giocatori quando dovevano affrontare avversari non proprio così blasonati.

E il tecnico portoghese fa i nomi: "In gare contro Anversa, Ludogorets o Linz, sento che alcuni giocatori non vorrebbero essere qui"Ha detto lo stesso Mourinho in conferenza stampa sottolineando come siano propri i volti dei giocatori nel riscaldamento a trasmettergli quella sensazione. Una mancanza di intensità che invece non c'è in campionato, in quella Premier League che invece vede in questo momento gli Spurs al primo posto in classifica meritato.

Mourinho: "In Europa League i giocatori ci mettono meno intensità"

L'Europa League è da considerarsi un po' come la nostra Coppa Italia. Durante la fase iniziale scendono in campo le seconde linee o coloro i quali hanno trovato meno spazio, a ridosso della fase a eliminazione diretta (dai quarti di finale) la posta in palio comincia ad essere importante e dunque scendono in campo gli 11 titolari dell'allenatore. Lo stesso accade in Europa League dove nella fase a gironi, dove negli anni, abbiamo visto tante squadre preferire non schierare i propri titolari per poter consentire ai panchinari di avere un minutaggio importante. Sta accadendo alla Roma quest'anno, a tratti al Napoli, meno al Milan dove ad esempio Ibrahimovic è impiegato spesso dal 1′.

La polemica di Mourinho però non sta tanto nella questione turnover, quanto piuttosto sull'atteggiamento della squadra in campo durante gare considerate di secondo livello contro avversari modesti. "È un atteggiamento che ho notato anche al Manchester United – ha detto l'ex tecnico dell'Inter – durante i riscaldamenti prima della partita, c'era una forte differenza di intensità ed entusiasmo tra noi e loro". Il portoghese punta però il dito proprio sulla fase a gironi: "La fase a gironi di Europa League non motiva i giocatori" ha ribadito Mourinho che sta comunque facendo un grande lavoro con il suo Tottenham che adesso si trova al primo posto in classifica in Premier League a pari punti con il Liverpool a 21 punti.

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