Jens Hauge è il nuovo gioiellino del Milan: tecnica e personalità per il giovane norvegese
Il nome scritto con penna rossa e nera della serata di Praga è quello di Jens Petter Hauge. L'esterno offensivo del Milan ha realizzato la rete decisiva nella sfida della Generali Arena della capitale della Repubblica Ceca e ha regalato il primo posto del girone H dell'Europa League 2020/2021. Il calciatore norvegese è stato il migliore in campo contro lo Sparta Praga in virtù di un gol di pregevole fattura e di statistiche tutte assolutamente positive: 100% precisione del tiro, 86% precisione nei passaggi, 3 tiri in porta e 3 palle recuperate. Al minuto 23 il classe 1999 ha risolto il match con bellissima giocata e una precisa definizione: dopo aver ricevuto da Dalot, ha saltato un avversario con un tunnel e poi ha battuto Heca con un tiro sul secondo palo facendo passare la palla nuovamente tra le gambe di un altro avversario. Tutto molto bello.
Il suo rendimento in rossonero finora è di 10 presenze, 370 minuti giocati, 4 gol e 1 assist. Hauge è stato coinvolto direttamente nei gol del Milan ogni 74 minuti: ottimi numeri per un calciatore che fino a poche settimane fa militava nel Bodø- Glimt e che il club di via Aldo Rossi è stato bravissimo a prenderlo subito dopo la gara di qualificazione per l'Europa League.
Il giovane Jens si sta dimostrando un calciatore molto intelligente e bravo a prendere decisione in momenti difficili: Hauge fa sembrare facile tutto ciò che fa e si tratta di una qualità che hanno in pochi. C'erano dei dubbi sul suo adattamento al calcio italiano ma Stefano Pioli lo ha inserito pian piano nei meccanismi della sua squadra e questa sera, ai microfoni di Sky Sport e Milan TV, della prestazione del calciatore che ha deciso la sfida di Praga: "Sta facendo molto bene e può crescere ancora tanto, ha grandissime doti, siamo veramente soddisfatti della sua prestazione. Sono sicuro che non abbiamo visto ancora tutto il suo potenziale. Ha fatto un gol bellissimo, ma nella prestazione sono sicuro che può fare ancora meglio. L’abilità migliore è l’uno contro uno, va più veloce con la palla che senza, gli dico sempre che deve imparare ad andare bene anche in profondità, in questo può migliorare. Sta facendo cose importanti, è un ragazzo molto interessante".