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Italia martoriata: fuori mezza squadra, la Lituania diventa un problema

Emergenza totale per l’Italia di Roberto Mancini, che stasera contro la Lituania è costretto a ridisegnare la formazione per i tanti infortuni. A Reggio Emilia indisponibili tutti gli attaccanti titolari: Chiesa, Insigne e Immobile. In campo solo 3 degli 11 che hanno vinto l’Europeo a Wembley. Ma tornare alla vittoria è fondamentale.
A cura di Andrea Lucia
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L'Italia di Roberto Mancini deve fare i conti con un'emergenza totale di formazione in vista della partita contro la Lituania, l'ultima di questa finestra dedicata alle qualificazioni ai Mondiali di Qatar 2022. Indisponibili quasi tutti i titolari che hanno partecipato da protagonisti alla vittoria del recente Europeo. Stasera a Reggio Emilia probabilmente ne scenderanno in campo solo 3 su 11. Tra questi Bonucci e Jorginho, che avrebbero dovuto rifiatare e che invece sono costretti a fare gli straordinari. Al momento la porta è l'unico reparto senza problemi: confermato tra i pali Gianluigi Donnarumma.

Chi prima chi dopo, chi per problemi fisici chi personali, molti azzurri hanno alzato bandiera bianca. L'ultimo in ordine temporale è stato Chiesa, che ha accusato un problema al flessore e in queste ore ha messo in allarme anche la Juventus in vista del big-match contro il Napoli. Se l'attaccante bianconero non è stato convocato, il tridente d'attacco perde anche gli altri due interpreti, complice il problema al flessore per Immobile e il forfait di Insigne legato a problemi personali. Mancini potrebbe contare su uno dei due classe 2000 della spedizione azzurra: Raspadori favorito su Kean al centro del reparto offensivo, con Scamacca che scalpita per fare il suo esordio in nazionale maggiore, magari a risultato già acquisito. Le altre due maglie per l'attacco vanno a Bernardeschi e Berardi.

In difesa Bastoni sta recuperando dopo una botta rimediata in allenamento e sarà difficile vedere dal primo minuto capitan Chiellini, reduce da due partite ravvicinate. Acerbi è favorito su Toloi per un posto al fianco di Bonucci. Di Lorenzo e Biraghi (più di Calabria) dovrebbero essere i terzini. Anche a centrocampo le assenze sono pesanti. Discorso diverso per i due romanisti Pellegrini e Zaniolo: il primo ha accusato un fastidio al ginocchio ed è rientrato nella capitale, per il secondo trattasi di una contusione con versamento alla coscia che gli ha impedito di essere convocato. Anche Verratti, acciaccato sin dall'inizio della spedizione azzurra, non rientra nella lista dei convocati. Chi con gli infortuni è abituato a conviverci ormai da tempo è Sensi, costretto ai box per una noia al polpaccio e non disponibile per dare il cambio in regia a Jorginho. Occasione dal primo minuto, invece, per Pessina e Locatelli. Loro sì pronti a far rifiatare lo stakanovista Barella.

L'emergenza infortuni, sommata ai recenti risultati, due pareggi deludenti contro Bulgaria e Svizzera, fanno sì che la partita contro la Lituania assuma contorni delicati. L'Italia deve ancora trovare la prima vittoria da campione d'Europa e molto probabilmente arriverà proprio stasera contro la cenerentola del girone C. I baltici, allenati da Tomas Ražanauskas, sono ancora fermi a 0 punti e giocano solo per l'onore. L'Italia al momento ha 11 punti in classifica, 4 in più della Svizzera (a quota 7) che ha due partite in meno rispetto alla Nazionale di Mancini. Più staccate Bulgaria e Irlanda del Nord rispettivamente a quota 5 e 4 punti. Per gli azzurri ipotecare il primato è fondamentale per la qualificazione diretta alla fase finale del Mondiale 2022, visto che il secondo posto e annesso playoff potrebbe presentare delle insidie. Gli azzurri sono ancora padroni del proprio destino e dovranno disputare solo altre due partite, contro la Svizzera (in casa il 12 novembre) e l'Irlanda del Nord (in trasferta il 15 novembre).

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