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Il Sassuolo punta su Wallabies, lo scout robot capace di analizzare 40mila calciatori

Il Sassuolo si affida ad un robot. Il club neroverde attraverso un comunicato ufficiale ha annunciato la collaborazione con Wallabies, una startup italiana fondata nel 2016. Quest’ultima metterà al servizio della società emiliana un sistema innovativo che utilizzerà per la prima volta in Italia l’intelligenza artificiale con l’obiettivo di supportare il servizio di scouting e l’individuazione dei talenti. In sintesi il Sassuolo potrà contare su un vero e proprio osservatore robotico che analizzerà circa 40mila giocatori in 25 campionati, facendo un lavoro pari a quello di 400 scout.
A cura di Marco Beltrami
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Il Sassuolo si affida ad un robot. Il club neroverde attraverso un comunicato ufficiale ha annunciato la collaborazione con Wallabies, una startup italiana fondata nel 2016. Quest'ultima metterà al servizio della società emiliana un sistema innovativo che utilizzerà per la prima volta in Italia l'intelligenza artificiale con l'obiettivo di supportare il servizio di scouting e l'individuazione dei talenti. In sintesi il Sassuolo potrà contare su un vero e proprio osservatore robotico che analizzerà circa 40mila giocatori in 25 campionati, facendo un lavoro pari a quello di 400 scout.

Che cos'è e come funziona Wallabies, lo scout robot scelto dal Sassuolo

Il Sassuolo si dimostra una società all'avanguardia. Il club emiliano ha avviato una collaborazione con Wallabies. Si tratta di un vero e proprio "scout robot" che, come si legge sul sito ufficiale degli emiliani "utilizzerà il machine learning e gli algoritmi di intelligenza artificiale per supportare lo scouting nell’individuazione dei talenti". Grazie a questa startup italiana, fondata nel 2016, il Sassuolo potrà "monitorare in maniera scientifica le performance dei calciatori in Italia, in Europa e in tutto il mondo". Saranno analizzate le prestazioni di 40mila giocatori che militano in 25 leghe in tutta Europa, con lo scout robotico che farà il lavoro di 400 osservatori, con un algoritmo che raccoglierà dati su più di 8.000 partite all’anno.

Wallabies e l'intelligenza artificiale a sostegno degli osservatori

Queste le parole di Luigi Libroia, CEO di Wallabies riportate sul sito ufficiale del Sassuolo: "Ringrazio il Sassuolo perché con questa collaborazione ha dato fiducia a una start up italiana, dimostrando grande apertura e visione strategica. Questo accordo sancisce un primo importante passo da parte del mondo calcio nell’uso delle nuove tecnologie. Il lavoro svolto dalle macchine di Wallabies può essere paragonato a quello di 400 osservatori, con tutti i benefici che ne conseguono. Wallabies non vuole sostituirsi all’uomo, ma può rappresentare un fondamentale supporto strategico e un prezioso vantaggio competitivo sulla concorrenza: uno strumento di machine learning può aiutare l’uomo a superare i suoi limiti".

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