Il Napoli batte il Torino per 2-0 e sale al quarto posto: è davanti alla Juve per differenza reti

Il Napoli corona la sua rincorsa ai posti che valgono la qualificazione alla Champions League battendo il Torino a domicilio per 2-0. Una partita messa subito in discesa dall'uno-due azzurro di inizio primo tempo, poi legittimata con una prestazione di grande spessore: i granata di Nicola, pur in grande salute come dimostrano gli 8 punti nelle 4 gare precedenti, non sono mai sembrati in grado di ribaltare l'esito del match. La truppa di Gattuso si porta così a 66 punti, gli stessi di Milan e Juventus: in caso di arrivo con più squadre a pari punti, si dovrebbe considerare la classifica avulsa, ma in questo caso non è possibile fare una valutazione di questo tipo, dovendosi ancora giocare Juventus-Milan. Considerando invece un arrivo a pari punti tra sole due squadre, gli azzurri sarebbero ancora dietro al Milan per la differenza reti negli scontri diretti (una vittoria per parte), mentre sarebbero davanti alla Juventus: parità negli scontri diretti (una vittoria per parte con differenza reti pari), ma vantaggio nella differenza reti generale (+36 contro +35).
Gattuso non rischia Fabian Ruiz – alle prese col mal di schiena – e che sia serata buona lo si capisce dal fatto che è proprio il sostituto dello spagnolo, Bakayoko, a sbloccare il risultato con un gran destro dal limite all'11'. È il 20simo gol da fuori area per il Napoli, di gran lunga un record per questa stagione nei top 5 campionati europei (dietro c'è il Bayern a 14). Passano appena due minuti e arriva il raddoppio con Osimhen, lanciato in contropiede: conclusione sporca che vanifica il disperato tentativo di Bremer e batte Sirigu. Il doppio vantaggio apre praterie per gli azzurri che sfiorano più volte la terza rete, con Politano, Osimhen e il palo pieno di Zielinski. Il Torino si rende insidioso solo su cross da calci da fermo: nella circostanza più pericolosa è proprio Osimhen a salvare in angolo deviando di testa il pallone sulla linea di porta.
Il secondo tempo sembra partire con presupposti diversi: il Torino ha un paio di guizzi con Ansaldi e Mandragora, ma la reazione granata di fatto finisce lì. Il match riprende la sceneggiatura dei primi 45 minuti, con Osimhen e compagni lanciati spesso in campo aperto: le occasioni per gli azzurri fioccano, ma tra Sirigu, un altro palo di Insigne e l'imprecisione sotto porta il risultato resta invariato. L'espulsione di Mandragora nel finale è l'atto di resa definitivo per i granata. Il Napoli di Gattuso ora è lanciatissimo, e chissà che la cavalcata finale degli azzurri non rimetta in discussione la permanenza del tecnico calabrese anche nella prossima stagione.